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Napoli-Inter 1-1: Coppa Italia, gli azzurri di Gattuso si giocheranno la finale con la Juve

L’Inter non va oltre l’1-1 al San Paolo e così deve dire addio alla Coppa Italia. Fatale la sconfitta all’andata a San Siro. Al San Paolo era iniziato tutto benissimo col il gol di Eriksen dopo soli 2 minuti ma il pareggio di Mertens ha complicato i piani di Conte che non è più riuscito a capovolgere le sorti di un match rimasto in equilibrio fino al 90′. La finale sarà Juventus-Napoli, il prossimo 17 giugno a Roma.
A cura di Alessio Pediglieri
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Sarà dunque il Napoli di Gattuso a contendersi la Coppa Italia 2019/2020 contro la Juventus, il prossimo 17 giugno all'Olimpico di Roma. Gli azzurri sono riusciti a ottimizzare al massimo il successo dell'andata a San Siro e gestire l'1-1 al San Paolo contro un'Inter che aveva pur trovato il vantaggio immediato (con Eriksen dopo soli 2 minuti). Poi, il pareggio meritato di Mertens e una gara che è rimasta accesa fino alla fine ma che non ha visto ulteriori gol. Soprattutto grazie a Ospinna che ha compiuto almeno tre parate decisive per la qualificazione del Napoli. Prima del fischio di inizio, minuto di silenzio in ricordo delle vittime del coronavirus, in cui Rino Gattuso ha rivolto anche un suo personalissimo ultimo saluto alla sorella Francesca, scomparsa lo scorso 2 giugno. Venerdì sera, il primo atto, con la Juventus che era riuscita ad aggiudicarsi la finale ai danni del Milan. In quello che è stato il primo atto del ritorno del calcio italiano post Covid, con uno 0-0 non privo d'emozioni (un rigore sbagliato, l'intervento del VAR e un'espulsione diretta) tutto in uno stadio desolatamente vuoto.

L'Inter parte fortissimo, l'effetto Conte si fa sentire alla prima occasione quando Eriksen sorprende la difesa del Napoli direttamente su calcio d'angolo: palla beffarda e traiettoria che inganna Ospinna per il gol dell'1-0 nerazzurro che rimette subito in parità le sorti della seconda semifinale di Coppa Italia.  Entusiasmo tra le fila nerazzurre per quello che è da considerarsi ufficialmente il primo gol post Covid del calcio italiano. La reazione del Napoli non si fa attendere, con gli azzurri che alzano i ritmi e provano a essere pericolosi come meglio sanno fare: senza lampi improvvisi ma attraverso il gioco corale. Insigne prende le misure alla mediana nerazzurra, Mertens si fa trovare spesso puntuale tra le linee e l'Inter è costretta a subire e giocare unicamente di rimessa. Ospinna sale in cattedra in due occasioni negando il raddoppio agli uomini di Conte e proprio l'estremo del Napoli è il protagonista in occasione del pareggio: lancio lungo per Insigne che si infila nelle linee nerazzurre per l'assist perfetto a Mertens che non sbaglia l'appuntamento con l'1-1 entrando nella storia del Napoli ancora una volta.

Nella ripresa i ritmi calano, ma la tensione resta alta perché con il risultato in bilico ogni occasione diventa determinante ai fini della qualificazione per la finale. Il Napoli forte del doppio risultato utile gestisce più che offendere, mentre per Conte necessita la costruzione di gioco e di iniziativa che espongono la difesa alle incursioni azzurre. La difesa del Napoli giganteggia sulla coppia Lukaku-Lautaro mai realmente pericolosi con l'argentino spesso lontano dalla manovra e il belga che paga dazio alla lunga inattività. L'Inter cambia inserendo  Sanchez al posto di Lautaro  Moses  al posto di Candreva e Biraghi che rileva Young. Nel finale, è ancora Ospinna a ergersi quale protagonista assoluto salvando la propria porta e la qualificazione per giocarsi la Coppa Italia contro la Juventus.

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