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Juventus-Milan 0-0: Coppa Italia, in finale vanno i bianconeri

La Juventus conquista la finale di Coppa Italia grazie al pareggio interno senza reti allo JStadium. Cristiano Ronaldo nel primo tempo sbaglia anche un rigore (concesso giustamente con il VAR). Milan in 10 per l’espulsione di Rebic per quasi 70 minuti. Nel corso del match le emozioni sono calate ed è salita la stanchezza che ha condizionato gioco e spettacolo.
A cura di Alessio Pediglieri
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La prima semifinale di Coppa Italia è stata archiviata con la Juventus che raggiunge la finale (la 19a della sua storia) dove attenderà la vincente tra Inter e Napoli sabato sera al San Paolo. Il massimo risultato col minimo sforzo, con uno 0-0 che premia gli uomini di Sarri grazie all'1-1 dell'andata a San Siro prima dello stop della stagione per Covid. Il tutto in un clima quasi surreale, iniziato con il sentito minuto di silenzio pre partita e poi continuato nella desolazione dello JStadium senza pubblico. Nel mezzo, un rigore sbagliato da Cristiano Ronaldo, l'espulsione di Rebic e una partita che si spegne cammin facendo con le due formazioni che pagano i tre mesi di inattività. Servono a poco le cinque sostituzioni utilizzate dai due allenatori nel corso del secondo tempo.

E' una grande Juventus nelle battute iniziali con Douglas Costa che dopo nemmeno due minuti prova a scaldare il piede calciando di poco a lato con il Milan che si fa sorprendere in un JStadium desolatamente vuoto. Il clima particolare e unico sembra condizionare in modo negativo soprattutto i rossoneri che impiegano molto per entrare in partita, subendo la verve iniziale degli uomini di Sarri. E' calcio vero, in campo e lo si nota quando in area rossonera Conti devia con un gomito galeotto una palla che poi carambola su Cr7: per Orsato, al VAR, è rigore sacrosanto ma dal dischetto è proprio il portoghese a schiantare sul palo l'occasione più ghiotta per andare in vantaggio. L'agonismo si fa sentire e qualche istante dopo, proprio sull'azione di rimessa e di ripartenza, è Rebic a prendersi la scena: fallo da rosso diretto su Danilo e Milan che si ritrova in 10 e senza punte per i restanti 70 minuti di gioco.

Con il primo tempo che si spegne senza grandi emozioni nella ripresa Pioli prova a cambiare qualcosa e inserisce in campo una punta, Leao, al posto di centrocampista offensivo come Bonaventura che non prende di buon grado la sostituzione. Ma il Milan ha necessità di provare qualcosa di concreto, lo 0-0 premia la Juventus che appare comunque sempre in controllo del match senza mai subire pericolosamente, gestendo risultato e vantaggio numerico. Sarri dopo un'ora di gioco cambia tre giocatori in contemporanea (Pjanic, Matuidi e Douglas Costa con Khedira, Tabiot e Bernardeschi) mantenendo alta la pressione soprattutto sui portatori di palla del Milan. I rossoneri, anche se in 10, mostrano anche momenti di buon calcio e buona intesa corale, con Leao che entra spesso nella manovra, ma i tentativi restano sterili senza mai impegnare realmente Buffon. Sia Pioli che Sarri si giocano la carta delle 5 sostituzioni per parte, novità del calcio post Covid ma non cambia né ritmo nè il match, con le emozioni che latitano per la felicità della Juventus.

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