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Moviola Inter-Milan: dubbi sul fallo da cui nasce la punizione di Eriksen

L’episodio da moviola del derby di Coppa Italia che ha fatto discutere per la dinamica dell’azione fa riferimento al tocco di Meité su Lautaro Martinez. Dov’è il dubbio? Toccato sul piede destro, l’argentino lo ritrae e cade compiendo un movimento che sembra eccessivo rispetto all’entità del fallo subito. Per l’arbitro Chiffi il contatto c’è e concede la punizione grazie alla quale l’Inter troverà raddoppio e qualificazione contro il Milan.
A cura di Maurizio De Santis
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Lautaro Martinez ha subito fallo da Meité oppure ha simulato accentuando la caduta? È questo l'episodio da moviola del derby che ha fatto discutere per la dinamica dell'azione e per il modo in cui la punta argentina finisce a terra dopo il contatto. L'interpretazione dell'arbitro, Chiffi (subentrato a Valeri, infortunato), ha punito l'intervento del centrocampista del Milan: quel tocco, sia pure ingenuo, ha sbilanciato l'attaccante dell'Inter, in quel momento fronteggiato anche da Kessié e con Romagnoli che tallonava Lukaku. Da quella punizione (96°) scaturirà la rete del raddoppio realizzata da Eriksen che regalerà ai nerazzurri vittoria e qualificazione alla semifinale di Coppa Italia. Vediamo nel dettaglio cosa è successo.

La punizione su Lautaro che porta al 2-1 di Eriksen

Minuto numero 96 del derby di Coppa Italia. Inter e Milan sono bloccate sul risultato di 1-1: alla rete di Ibrahimovic (che verrà successivamente espulso) fa da contraltare il pareggio su rigore di Lukaku. Lautaro è in controllo della palla, ed è circondato nei pressi dell'area di rigore dei rossoneri da Meité, Romagnoli e poi Kessié (come si evince dalla sequenza). L'ex centrocampista del Torino col piede sinistro dà un colpo da dietro a Martinez: toccato sul piede destro, l'argentino lo ritrae e cade compiendo un movimento che sembra eccessivo rispetto all'entità del fallo subito. Il contatto c'è, Chiffi non ha dubbi e concede la punizione. Non ne avrà nemmeno quando estrarrà il cartellino giallo nei confronti di Kessié e Hakimi.

Calcio di rigore per l'Inter con il Var

È stato necessario l'intervento del Var per decretare il calcio di rigore che ha portato al pareggio dell'Inter. Al 69° Leao in scivolata tocca Barella sulla caviglia sinistra. Valeri, che forse ha la visuale ostruita, non si accorge subito di cosa è successo. Richiamato dalla cabina di regia va alla on-field-review per rivedere la dinamica dell'azione e assegna il penalty in favore dei nerazzurri.

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Oltre al fallo sull'ex centrocampista del Cagliari, l'Inter ha protestato anche per tre presunti falli di mano dei calciatori del Milan. È vero che c'è stato il tocco ma è altrettanto vero che nessuno di questi è da rigore. Corretta la decisione di Valeri perché sia Brahim Diaz (su punizione di Kolarov), sia Meité (su colpo di testa di De Vrij), sia Theo Hernandez (su colpo di testa di Sanchez) hanno il braccio vicino al corpo.

Giusta l'espulsione di Ibrahimovic

Corretti il secondo ‘giallo' e la contestuale espulsione di Ibrahimovic. Già ammonito per quanto accaduto con Lukaku, lo svedese si lascia prendere dal nervosismo e col piede sinistro sgambetta Kolarov colpendolo sulla gamba sinistra.

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