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Mourinho in conferenza prima di Roma-Salisburgo: “Rispondo alla domanda che nessuno mi ha fatto”

Alla vigilia di Roma-Salisburgo, José Mourinho ha parlato dei giallorossi e della possibilità di passare il turno soffermandosi anche su una domanda non arrivata.
A cura di Marco Beltrami
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José Mourinho è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia di Roma-Salisburgo di Europa League. Il tecnico portoghese oltre a fare il punto della situazione in particolare sui giocatori in dubbio, e in primis Dybala e Abraham, ha parlato anche di cosa si aspetta dalla curva giallorossa dopo le dichiarazioni di domenica sera. Lo Special si è detto un po' sorpreso in particolare che nessuno gli abbia fatto una domanda.

A cosa si riferiva Mou? L'allenatore giallorosso pensava che sarebbe arrivato il solito quesito su quali sono gli obiettivi primari della Roma, ovvero se viene prima l'Europa League o la Serie A: "Non mi avete fatto questa domanda: se la partita più importante è quella di campionato o quella di Europa League, e ovviamente la risposta è che è quella di domani. Andiamo con tutto quello che abbiamo e spero che lo stadio lo capisca". 

A proposito dei tifosi, il portoghese pensa in primis al giusto atteggiamento che dovrà tenere la sua squadra e si augura di rivedere un Olimpico pieno e caldo: "Dopo il Verona ho finito la conferenza dicendo che mi scusavo delle mie parole perché non è il mio lavoro, perché sono io che devo essere criticato da loro (i tifosi, ndr). Mi sono già scusato, domani mi aspetto la mia squadra con l’atteggiamento giusto e qui posso avere un’influenza positiva. Siamo abituati ad una curva calda, che ci ha dato tanto in questo tipo di partite. Hanno giocato con noi, e possono farlo di nuovo. Aiuta l’inerzia e la dinamica della squadra. Una squadra aiuta con il suo atteggiamento e il suo gioco, per un' atmosfera positiva o critica".

E a proposito di futuro? Mourinho ha voluto sottolineare che le dichiarazioni del CEO della Roma Berardi che si è detto sicuro di una sua permanenza nella Capitale sono figlie esclusivamente di una sua intuizione: "No, no sua intuizione. Non ho parlato di lui su questo tema". Il pensiero primario al momento è infatti la squadra e gli obiettivi: "Oggi l’ultima cosa che voglio pensare è il mio futuro e della squadra. Bisogna pensare solo alla partita perché o siamo dentro o siamo fuori".

A proposito del match da aspettarsi, Mourinho si augura che sia sulla falsariga dell'andata ma con un risultato ovviamente diverso: "Sarà una partita simile all’andata ma con un destino diverso, visto che abbiamo avuto grandi opportunità di vincere e abbiamo perso". Chi giocherà nel reparto offensivo della Roma? Il mister non scioglie i dubbi sulle condizioni dei calciatori acciaccati: "Abraham e Dybala? Vediamo domani, al 100% non sono recuperati. Se sono disponibili per aiutare sì, insieme decideremo. Anche Pellegrini è in dubbio, tre dubbi insieme magari è troppo, però posso dire che tutti e tre sono disponibili per aiutare. Per Pellegrini e Dybala era impossibile contro l’Hellas Verona, per domani vediamo. Wijnaldum? Sta migliorando, lo vediamo noi ogni giorno".

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