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Morto Luis Del Sol, il “postino” di Juve, Roma, Real e Betis che preferiva l’assist al gol

È morto ad 86 anni Luis Del Sol grande gloria del calcio spagnolo e leggenda del Betis, noto anche in Italia per la sua esperienza con Juventus e Roma. Proprio alla luce della sua lunga esperienza in bianconero, il club del capoluogo piemontese gli ha dedicato una delle 50 stelle con il suo nome all’Allianz Stadium.
A cura di Marco Beltrami
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Il mondo del calcio è in lutto per la morte di Luis Del Sol, icona del calcio spagnolo con un passato anche in Italia. L'ex calciatore è morto all'età di 86 anni dopo aver dedicato tutta la vita al pallone, prima con i tacchetti e poi in panchina. Di origini italiane, Del Sol, è considerato una vera e propria leggenda del Betis, ma nella sua carriera ha vestito anche le casacche di Real Madrid, Juventus e Roma. Talentuoso centrocampista, capace di sfoderare assist preziosi per i compagni fu soprannominato il "Postino". Il club bianconero gli ha dedicato una delle stelle presenti all'Allianz Stadium.

Se n'è andato ad 86 anni Luis Del Sol, dopo aver lasciato un segno indelebile nel panorama calcistico europeo. La notizia della sua morte è stata ufficializzata proprio dal Betis, il club che lo ha accolto da quando era poco più di un ragazzino e in cui è cresciuto, prima di passare al Real Madrid e poi in Italia. Fu lui il primo spagnolo a vestire la maglia della Juventus con cui ha vinto lo Scudetto, collezionando poi altre due stagioni in Serie A alla Roma. Dopo la fortunata esperienza nel Belpaese il ritorno al Betis di cui è stato anche allenatore. Il suo nome è legato anche alla nazionale spagnola con cui vinse gli Europei del 1964.

Luis Del Sol era soprannominato "Il postino". A chiamarlo così la prima volta fu un altro gigante del pallone, ovvero Alfredo Di Stefano che lo definì così per evidenziare la sua dote di "consegnare" palloni preziosi ai compagni durante i match. Centrocampista di talento, capace anche di giocare in posizione più avanzata, e abile sia come interditore che nelle vesti di uomo assist, Del Sol in campo era noto anche per la sua generosità. Il sito della Juventus riporta anche una sua dichiarazione che è la sintesi della sua filosofia di gioco: "Io sono stato un giocatore che non ha dato molta importanza a fare goal, ma a fare il passaggio al compagno; ed era più importante rivestire all’interno di una squadra questo compito".

Due campionati spagnoli, una Coppa di Spagna, una Coppa Italia, uno Scudetto, 1 Coppa dei Campioni, 1 Coppa Intercontinentale e una Coppa Anglo-Italiana. La Juventus ha deciso di inserire il suo nome in una delle 50 stelle dedicate alle grandi glorie bianconere presenti allo Stadium. Un omaggio ad un calciatore che a Torino, ma anche a Roma dove vestì poi i panni anche di capitano è stato molto apprezzato, lasciando un ricordo eccezionale.

(in aggiornamento)

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