Morte Andrea Rinaldi, il ricordo dell’Atalanta: “Il tuo sorriso gentile resterà sempre vivo”
Il ricovero per un malore improvviso che lo ha colto mentre si allenava nel giardino di casa poi la morte. Andrea Rinaldi, 19 anni, centrocampista del Legnano, cresciuto nel settore giovanile dell'Atalanta, è deceduto questa mattina nell'Ospedale di Varese. A tenerlo in vita finora erano state le macchine, alla quali era rimasto attaccato per le gravissime condizioni di salute in cui versava per un aneurisma cerebrale.
La notizia della sua scomparsa è stata un dolore fortissimo per tutti: dal procuratore ai compagni di squadra, dal club di cui ha indossato la maglia fino a poche settimane fa fino alla stessa Atalanta. L'abbraccio e il cordoglio hanno scandito i messaggi che le società hanno dedicato al ragazzo, al suo sogno di giocare tra i professionisti, alla famiglia.
Il messaggio dell'Atalanta: In campo ultimo ad arrenderti
Il Presidente Antonio Percassi e tutta la famiglia Atalanta, profondamente colpiti, partecipano commossi al dolore dei familiari e dell’A.C. Legnano per la scomparsa di Andrea Rinaldi. Andrea ha vestito la maglia nerazzurra da quando aveva 13 anni fino alla Primavera, contribuendo con l’U17 nel 2016 alla conquista dello Scudetto e della Supercoppa, per poi proseguire la sua carriera nell’Imolese, nel Mezzolara e in questa stagione nel Legnano.
Sempre disponibile e positivo, sapeva farsi ben volere da tutti. Così come in campo eri sempre l’ultimo ad arrenderti, anche stavolta hai lottato con tutte le tue forze per non volare via troppo presto. Ma quel tuo sorriso gentile resterà sempre vivo nel cuore di chi ha avuto la fortuna di conoscerti. Ciao Andrea…
Il Legnano: Il nostro guerriero ci ha lasciato
Toccante anche il tweet del Legnano. Nelle ultime ore era stato il tecnico a raccontare le ultime parole scambiate con Andrea Rinaldi prima che avvenisse la tragedia. Il mondo "lilla" (è il colore della casacca) è listato a lutto.
L’AC Legnano, il mondo lilla, la città e l’intero universo calcistico, a tutti i livelli, oggi vivono uno dei loro giorni più sconvolgenti. Andrea Rinaldi, il nostro guerriero, ci ha lasciato. Un aneurisma lo ha strappato alla vita a 20 anni non ancora compiuti, nel fiore degli anni, con una vita davanti e con una carriera che prometteva traguardi luminosi. Una tragedia improvvisa e sconvolgente, impossibile anche solo da immaginare.
