Milan, Giampaolo: “Piatek? È forte, ma se resta fuori non è la fine del mondo”
La notizia più importante del pomeriggio di Milan-Brescia, è arrivata a poco meno di un'ora dal fischio d'inizio. Ovvero al momento dell'annuncio delle formazioni ufficiali. L'esclusione di Krzysztof Piatek ha infatti preso tutti alla sprovvista, e generato in alcuni tifosi rossoneri reazioni particolarmente rabbiose nei confronti di Marco Giampaolo.
È mai possibile lasciar fuori il cannoniere polacco? Oltretutto per scelta tecnica? A dare una giustificazione alla sua decisione, è infatti arrivato lo stesso allenatore milanista: "Ho scelto André Silva perché ho pensato che le sue caratteristiche fossero più consone. Avevo bisogno di un giocatore che legasse più il gioco e non che scappasse. È stato un ragionamento fatto solo in relazione a questa partita. Piatek è fortissimo, ma se resta fuori non è la fine del mondo".
Un cantiere aperto
In attesa di capire se davvero "squadra che vince non si cambia", e se anche nella prossima trasferta di Verona verrà preferito il portoghese all'ex bomber del Genoa, il tecnico di Giulianova è poi tornato sulla prestazione dei suoi: "Bisogna mettere insieme tanti aspetti e migliorare, c'è la volontà dei ragazzi di fare ciò che propongo e questa è la cosa più importante – ha spiegato a Sky Sport – Da questo punto di vista sono fiducioso, poi servirà tempo per lavorare insieme".
"Il mercato? Di questo parlate con il club. Io ho l'abitudine di non mancare di rispetto ai miei giocatori, alleno i calciatori che mi mette a disposizione la società. Le domande di mercato non dovete farle a me – ha concluso Marco Giampaolo – Oggi il pubblico è stato meraviglioso, sogno di poterlo mettere nelle condizioni di spingerci sempre. Vorrei proporre un calcio intenso e propositivo. Ho chiesto pazienza ma andiamo avanti e lavoriamo per regalare soddisfazione ai nostri tifosi".