Milan-Como in Australia: via libera condizionato dalla Confederazione asiatica, ora manca solo la FIFA

La partita Milan-Como in Australia fa un nuovo passo avanti: la Confederazione asiatica (AFC) ha dato il proprio assenso, ma con condizioni precise che la Lega Serie A sta valutando attentamente. Se queste verranno rispettate, resterà soltanto l’ultimo ok, quello della FIFA, per rendere ufficiale il trasferimento del match a Perth.
La sfida dell’8 febbraio 2026 non potrà disputarsi allo stadio Giuseppe Meazza di Milano a causa della cerimonia inaugurale delle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina, e la Lega – d’intesa con i due club – sta lavorando per portarla in Australia.

Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, dopo i semafori verdi di FIGC, UEFA (in via eccezionale) e Federcalcio australiana, anche l’AFC ha espresso parere favorevole, seppur non incondizionato.
Si tratta comunque di un passo cruciale verso la fumata bianca. Tuttavia, in attesa della decisione finale della FIFA, negli uffici della Lega prevale ancora la prudenza.
Milan-Como in Australia: ok dell’AFC, ora manca solo la FIFA
Dopo settimane di valutazioni e interlocuzioni istituzionali, è arrivato un nuovo passaggio chiave: l’AFC, la Confederazione calcistica asiatica, ha espresso un parere favorevole, ma non incondizionato. L’ok è infatti subordinato al rispetto di una serie di vincoli organizzativi e regolamentari che la Lega sta ora analizzando con attenzione. Si tratta comunque di un passo determinante, perché il parere dell’AFC era indispensabile per procedere nel percorso approvativo.
Il semaforo verde dell’organo asiatico si aggiunge a quelli già incassati da FIGC e UEFA, quest’ultima favorevole solo in virtù dell’eccezionalità del caso, e alla disponibilità della Federcalcio australiana ad accogliere l’evento. Se la Lega accetterà le condizioni indicate, all’operazione mancherà un solo ultimo tassello per essere ufficialmente completata: l’approvazione della FIFA, chiamata a esprimersi sulla disputa di una gara di campionato al di fuori della giurisdizione nazionale.

Il quadro è dunque sempre più chiaro, anche se dalla Serie A trapela prudenza. Serve verificare che i requisiti posti dall’AFC siano concretamente applicabili e compatibili con le esigenze logistiche delle due squadre. Solo dopo questo passaggio potrà arrivare la richiesta formale alla FIFA, la cui decisione rappresenterà il vero punto di non ritorno.
Milan-Como in Australia non è ancora una certezza, ma l’ipotesi prende corpo giorno dopo giorno. E a questo punto, salvo sorprese, la sfida potrebbe davvero trasformarsi in un evento storico: il primo incontro di Serie A giocato in un altro continente.