Milan-Como in Australia a rischio, pressioni sull’AFC per far saltare tutto: cosa sta succedendo

Milan-Como in Australia a rischio, le pressioni sull'AFC per far saltare tutto. Dopo l’annullamento di Villarreal-Barcellona a Miami e le numerose critiche arrivate da allenatori e giocatori — tra cui Fabregas, Allegri, Maignan e Rabiot — anche la politica europea entra in gioco. Tutti questi fattori stanno mettendo seriamente in dubbio la possibilità che gara prevista per febbraio si giochi davvero a Perth.
La partita, approvata in via preliminare dalla UEFA, dovrebbe disputarsi a oltre 13mila chilometri dall’Italia, scatenando il malcontento dei tifosi. “L’importante è che si decida presto, così possiamo organizzarci”, ha commentato Allegri, consapevole delle crescenti incertezze che gravano sull’evento.

Milan-Como in Australia a rischio: cosa sta succedendo
Al momento manca ancora l’autorizzazione finale: oltre al via libera della UEFA, servono anche quelli dell’AFC (la confederazione asiatica), della federcalcio australiana e della FIFA. Secondo quanto riportato dal The Guardian, aumentano i dubbi sulla possibilità che Milan e Como si affrontino a Perth a febbraio invece che in Italia. Sebbene la UEFA abbia dato il via libera in via eccezionale, diverse figure di spicco dell’organismo europeo ritengono sempre meno probabile che la Serie A disputi un match ufficiale a oltre 13.000 chilometri da casa.
Per la conferma definitiva servono ancora i pareri favorevoli di AFC, Football Australia e FIFA. Tuttavia, l’AFC starebbe subendo forti pressioni per bloccare l’evento, mentre il presidente FIFA Gianni Infantino ha già definito queste trasferte intercontinentali un “rischio significativo” per il calcio.
La situazione si complica ulteriormente dopo la soddisfazione espressa dalla UEFA per lo stop alla gara della Liga negli Stati Uniti: un precedente che ora pesa come un macigno anche sul progetto di Perth.