756 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Mihajlovic: “Ibrahimovic al Milan? Peccato, si sarebbe divertito di più a Bologna”

Il tecnico del Bologna, che ha passato le feste circondato dall’affetto della sua famiglia, ha commentato il ritorno dello svedese al Milan e parlato delle sue condizioni fisiche: “Le analisi vanno bene e mi sento ogni giorno più forte. Grazie alla malattia ho scoperto una parte di me che non conoscevo. Ora vivo tutto più intensamente e mi godo ogni istante”.
A cura di Alberto Pucci
756 CONDIVISIONI
Immagine

Gli ultimi giorni di un anno da dimenticare e i primi di un 2020 pieno di speranza e fiducia, Sinisa Mihajlovic li ha passati a Roma circondato dall'affetto della sua splendida famiglia. Il tecnico del Bologna, che nello scorso luglio ha sconvolto il mondo del calcio italiano con la notizia della sua terribile malattia, è tornato a parlare delle sue condizioni di salute in occasione di un'intervista rilasciata a ‘Sport Week': il magazine della ‘Gazzetta dello Sport'.

"Le analisi vanno bene e mi sento ogni giorno più forte – ha spiegato l'allenatore serbo – Grazie alla malattia ho scoperto una parte di me che non conoscevo: vivo tutto più intensamente. Mi godo ogni istante e ho imparato a contare fino a 6-7, prima di arrabbiarmi, so che posso arrivare a 8. A 10 però non chiedetemelo, non è roba per un uomo come me".

Immagine

Il rimpianto per Ibrahimovic

In attesa di tornare in panchina, Mihajlovic ha poi commentato le ultime settimane del suo Bologna e il ritorno in Italia di Zlatan Ibrahimovic: giocatore che il club rossoblù aveva tentato di convincere, prima della decisione finale dello svedese di tornare a Milano: "Il nono posto attuale è un grande risultato – ha aggiunto Mihajlovic – E il merito va alla società, allo staff tecnico, alla squadra. Io ho fatto poco. L’obiettivo è migliorare il decimo posto dello scorso anno. Sono dispiaciuto che Ibra abbia scelto il Milan, perché penso che con il Bologna si sarebbe divertito di più".

I complimenti Mihajlovic li ha poi voluti girare anche ad altre squadre del nostro campionato: "Conte sta ottenendo il 120 per 100 dai suoi uomini, ma considero la Juventus ancora la più forte anche se in questo momento non è più la squadra di Allegri e non è ancora quella di Sarri – ha concluso – La Lazio sta facendo cose enormi e ne sono contento. L’Atalanta è una piccola Juve, un esempio per tutte le squadre di medio livello".

756 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views