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Mertens in tribuna a Napoli spiazza i tifosi del Galatasaray: “Ma non avevi allenamento?”

Le immagini di Dries Mertens al Maradona per Napoli-Liverpool sono arrivate anche in Turchia: non tutti i tifosi del Galatasaray comprendono la sua presenza nello stadio che l’ha reso grande. Ma era tutto calcolato.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Dries Mertens a Napoli per vedere la prima degli azzurri in Champions contro il Liverpool. Una notte memorabile per la squadra di Spalletti capace di battere 4-1 i Reds. La presenza del belga sulle tribune del ‘Maradona' non è di certo passata inosservata. Al fianco di sua moglie Kate, Mertens si è presentato al ‘Maradona' indossando la maglia numero dieci proprio del Pipe de Oro. L'ex attaccante dei partenopei ha cantato, intonato il nome di Simeone subito dopo il terzo gol del Cholito e si è divertito vivendo tutte le emozioni di una magica serata vissuta dal Napoli e da tutto il popolo partenopeo. A fine gara Mertens è sceso anche negli spogliatoi per festeggiare la vittoria del Napoli insieme ai suoi ex compagni cogliendo l'occasione per salutare anche tutto lo staff azzurro.

Il belga è passato al Galatasaray al termine di un'estate vissuta in maniera estenuante. Il suo contratto scaduto il 30 giugno non è stato rinnovato poiché non era stato trovato l'accordo con la società. Dopo un lungo periodo di silenzio ha poi salutato Napoli e i suoi tifosi con un video che ha fatto il giro del mondo. Nella serata di ieri ha dimostrato ancora una volta il suo profondo attaccamento a quella maglia e a quei colori che per lui rappresentano ormai una seconda pelle. Nulla da eccepire quindi, se non fosse per qualche piccolo mugugno da parte di alcuni tifosi del Galatasaray che non hanno apprezzato totalmente la sua presenza al ‘Maradona'.

"Oggi non c'è allenamento?" chiede qualcuno commentando proprio la foto di Mertens sulle tribune del ‘Maradona'. Altri rincarano la dose sui social: "Ma domani non hai gli allenamenti". La risposta è semplice, basta semplicemente dare uno sguardo al sito ufficiale del Galatasaray per accorgersi che la squadra turca si è allenata martedì prima del ‘rompete le righe' imposto dalla società: "La squadra del Galatasaray proseguirà i preparativi per la partita di Kasımpaşa, con l'allenamento che si terrà giovedì 8 settembre alle 17.30″. A quel punto Mertens è stato libero di potersi spostare a Napoli per poi fare ritorno nella mattinata odierna prima di unirsi al gruppo squadra per la seduta di oggi pomeriggio.

Mertens grida il nome di Simeone dalla tribune del Maradona dopo il terzo gol del Cholito.
Mertens grida il nome di Simeone dalla tribune del Maradona dopo il terzo gol del Cholito.

"Mi fa male il cuore che il nostro giocatore mostri amore in un posto diverso" scrive intanto un altro tifoso vedendo il sorriso di Mertens durante la partita del Napoli. Già, perché diversi tifosi avversari del Galatasaray hanno anche ironizzato sulla presenza del belga al ‘Maradona' sostenendo come sia l'unica della squadra turca a vedere le coppe quest'anno (il club è infatti fuori da ogni competizione per questa stagione ndr).

Sta di fatto che i viaggi di Mertens verso Napoli erano comunque stati messi in conto dalla società che negli accordi contrattuali firmati con il belga avrebbe anche previsto per lui e la sua famiglia un autista privato e trenta voli aerei per tornare a Napoli, città a cui è oramai legatissimo dopo aver trascorso nove stagioni all'ombra del Vesuvio. Lui e sua moglie hanno infatti voluto tenere la casa a Palazzo Donn'Anna nel quartiere di Posillipo.

Le immagini di Mertens a Napoli sono comunque passate relativamente sotto traccia in Turchia anche per via del mercato sontuoso fatto dalla società nelle ultime ore. Mentre il belga era al ‘Maradona' per sostenere Osimhen e compagni, il club turco accoglieva a Istanbul giocatori del calibro di Mauro Icardi, Demir, Juan Mata, Rashica e Mathias Ross Jensen. Praticamente hanno rifatto una squadra negli ultimi due giorni utili previsti nella finestra di trasferimenti. Il mercato in Turchia si chiuderà infatti ufficialmente oggi e il Galatasaray ha dato un segnale netto affinché non viva più un'altra deludente stagione come quella passata.

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