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Maurizio Costanzo è già al lavoro per la Roma, la proposta: “Intestiamo uno stadio a Spinazzola”

La famiglia Friedkin conta molto sull’abilità di Maurizio Costanzo nell’uso dei mass media per dare una sterzata alle modalità narrative con cui viene raccontata la Roma. Intanto il nuovo responsabile per le strategie di comunicazione della squadra giallorossa tesse gli elogi di Leonardo Spinazzola: “Perché non gli intestiamo un prossimo stadio?”.
A cura di Paolo Fiorenza
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Da qualche settimana Maurizio Costanzo è il responsabile per le strategie di comunicazione della Roma, un colpo messo a segno dai Friedkin per cercare di cambiare la narrazione che nella Capitale – e non solo – si fa delle vicende della squadra giallorossa. Il popolare giornalista e conduttore sarà chiamato dunque a fare del proprio meglio per raccontare una Roma si spera vincente, che domani accoglierà alle 14 José Mourinho a Ciampino.

Tifosissimo della Roma fin da piccolo, l'82enne storico conduttore del ‘Costanzo Show' dovrà mettere mano in un contesto dominato dalle emittenti locali come in poche altre realtà italiane. È ovvio che la mossa della famiglia Friedkin muove proprio dalla constatazione che sotto la gestione Pallotta la comunicazione in casa romanista non è stata esattamente il punto a favore del progetto giallorosso, tra tweet dall'America e sfoghi di chi invece stava a Roma. Costanzo garantisce non solo padronanza di tutti i trucchi dei mezzi di comunicazione, ma anche profonda conoscenza della piazza capitolina, con tutti i trabocchetti annessi.

Intanto, nel suo editoriale sulle pagine del ‘Corriere dello Sport, Costanzo la butta lì in maniera scherzosa: "Devo dire la verità, Leonardo Spinazzola mi piace molto. Si parla tanto di stadi, perché non giochiamo di anticipo e intestiamo a Spinazzola un prossimo stadio?". Una battuta ma non troppo, visto il rendimento altissimo dell'esterno sinistro titolarissimo nell'Italia di Mancini ai campionati Europei. Due volte ‘Man of the Match' – contro la Turchia nella partita inaugurale e contro l'Austria negli ottavi di finale – il 28enne umbro è una delle armi più affilate del CT azzurro anche in vista della sfida di domani contro il Belgio. Per intitolargli uno stadio forse è ancora presto, ma se continua così…

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