Maestra licenziata per un video hard, Marchisio: “Il revenge porn è reato, fare sesso no”

La vicenda della maestra d'asilo di Torino licenziata a causa di un video hard pubblicato dal suo ex fidanzato ha fatto discutere. Si chiama ‘revenge porn': ovvero, ti rovino la reputazione facendo girare le tue immagini, le tue foto rubate all'intimità della coppia una volta che la relazione è finita. Quel breve filmato, nel quale la donna era in atteggiamenti intimi con l'ex compagno, è finito in pasto all'opinione pubblica, è divenuto oggetto del passaparola e in un clic ha fatto il giro delle chat di messaggistica privata, condiviso in gruppi WhatsApp. Ha viaggiato da un cellulare all'altro, com'è stato possibile?

Quella clip, che le è costata il posto di lavoro, è stata pubblicata dall'uomo in una ‘stanza' tra amici e da lì ha preso il volo. Almeno fino a quando non è arrivato sullo smartphone di una moglie e mamma di una bambina che frequenta la stessa scuola dell'insegnante. È stato allora che la giovane maestra, oltre a dover sopportare la vergogna e l'umiliazione per aver visto violentata la propria privacy e la propria persona ("mi fidavo di lui"), ha dovuto fronteggiare anche il dissenso di quelle madri che l'hanno ritenuta una poco di buono. Non degna d'insegnare a scuola e stare a contatto con i bimbi. Il motivo? Quel video contrastava – a loro dire – con il ruolo e la figura educativa della maestra. A nessuno, però, è venuto in mente di pensare che quella donna fosse stata oggetto di una violenza, quel revenge porn che oggi è reato.

Claudio Marchisio, ex calciatore della Juventus e della Nazionale, ha pubblicato un post sui social nerwork nel quale si schiera al fianco della giovane insegnante definita "innocente" mentre l'ex fidanzato è un "criminale, oltre che uno stronzo"

Giusto per chiarire la questione: "Il video hard della maestra" in realtà si chiama revenge porn. Il revenge porn è un reato, oltre che una terribile violenza. Fare sesso non è un reato (neanche per le maestre). Lei è innocente. Lui un criminale, oltre che uno stronzo.