Lukaku non si opera dopo l’infortunio: quando torna con la terapia conservativa

Romelu Lukaku ha deciso: non si opererà dopo l'infortunio subito in amichevole alla coscia sinistra, ha scelto di guarire attraverso una terapia conservativa. Un'opzione che s'è rivelata la strada maestra da seguire dopo un consulto specialistico approfondito in Belgio. L'attaccante inizia una fase di recupero e di riabilitazione che lo terrà fuori per almeno 3, 4 mesi perdendo tutta la prima parte della stagione. Il Napoli non lo inserirà nella lista per la Champions ed è attualmente in trattative per un nuovo calciatore in quel ruolo. Conte lo aspetta ma intanto ha bisogno di tutelarsi con un altro attaccante.
L'idea del giocatore (che potrebbe cambiare con i prossimi consulti medici) è sempre stata di evitare l'operazione chirurgica e affidarsi alla terapia conservativa che sulla carta gli permetterebbe un recupero più veloce risparmiandogli qualche settimana. Contro l'Olympiacos ha sentito tirare e il risultato è stata una lesione di alto grado del retto femorale della coscia sinistra, un problema che lo terrà fuori dal campo almeno fino a dicembre.

Lukaku punta sulla terapia conservativa
Non c'è un modo giusto o sbagliato ma solo una serie di scelte che potrebbero cambiare drasticamente i tempi di recupero dopo l'infortunio. Lukaku si è sottoposto ai primi accertamenti con il dottor Canonico, guida dello staff medico del Napoli, che gli ha mostrato la strada dopo la diagnosi del brutto problema: il belga non voleva sottoporsi all'intervento chirurgico e ha preferito seguire la terapia conservativa. Una convinzione che s'è rafforzata dopo le conferme ricevute anche dagli specialisti che lo seguono in nazionale, Lieven Maesschalck e Kristof Sas, così da avere un quadro più chiaro.
Secondo le prime ipotesi la terapia conservativa gli permetterebbe di rientrare nel giro di tre mesi, ma c'è la preoccupazione che possa non incidere come vorrebbe. Il rischio chiaramente è che i tempi si allunghino e che sia comunque necessario l'intervento per superare l'infortunio. Operarsi invece avrebbe portato a cinque mesi di stop, con la possibilità di essere escluso dalle liste dal Napoli vista la lunghissima assenza.