Subito dopo il fischio finale di un convulso Lazio-Inter, Luiz Felipe corre verso Correa: da dietro, gli salta sulla schiena, sorridente. Sono amici, da lunga data, le famiglie si conoscono, si frequentano, vivono le vacanze insieme. Eppure quel gesto, scherzoso e innocente è costato tantissimo al laziale da un punto di vista sportivo, con l'espulsione decisa dall'arbitro Irrati e sul piano umano, con il ‘Tucu' che non si è ancora espresso, nemmeno davanti alle scuse social di Luiz.

"È stato un atto innocente, da una persona che ha un grande affetto per Tucu !! Ti amo amico". Così si conclude il lungo post da parte del giocatore della Lazio verso il nerazzurro all'indomani di quanto accaduto all'Olimpico, tra gol, risse e un finale pirotecnico. Un abbraccio che è stato però inopportuno per tempistiche e situazioni che lo stesso Luiz Felipe ammette senza problemi: "È stato solo un atto innocente di una persona che ha un grande affetto per Tucu, ripensandoci non era il momento migliore e il luogo più adatto"

Ma al di là della rabbia e della frustrazione di non essere stato capito in campo, con il rosso di Irrati alzato al cielo e le lacrime di disperazione per un gesto tutt'altro che provocatorio, ad oggi ciò che rattrista ancor più Luiz Felipe è il silenzio del ‘Tucu' che non ha ancora commentato l'episodio, come hanno fatto altri giocatori, amici di entrambi. "Chiedo scusa a chiunque si sia sentito offeso da quel gesto e chiarisco che non volevo essere in alcun modo irrispettoso nei confronti dell’Inter, dei suoi tifosi" continua il laziale nel lungo post.

Il Tucu è uno dei grandi amici che il calcio mi ha dato. Le nostre famiglie sono amiche e siamo sempre stati molto uniti. Lì quello che volevo era solo abbracciarlo e scherzare sul risultato, per quanto la nostra amicizia lo permette

Serie A

News Calendario e Risultati Classifica Marcatori

segui