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Lotito furioso, Sarri in silenzio stampa: “Di Bello? Non so chi sia… ma ha superato ogni limite”

Maurizio Sarri dopo Lazio-Milan tace, chiudendosi in un polemico silenzio stampa. Ai microfoni del post gara spunta il presidente Claudio Lotito: “Parlo io così non possono strumentalizzare le parole”. Che sono di fuoco verso Di Bello e il “sistema calcio”.
A cura di Alessio Pediglieri
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Una Lazio inferocita per la sconfitta maturata all'Olimpico contro il Milan e che ha una scia di polemiche feroci. A tal punto che Maurizio Sarri decide di non parlare in conferenza post match chiudendosi in un silenzio rumorosissimo. Al suo posto ai microfoni si presenta il patron Claudio Lotito che rincara la dose e contrattacca il sistema arbitrale: "Ci faremo rispettare in tutte le sedi opportune, Di Bello questa sera ha superato ogni limite".

Tre espulsioni, una gestione di gara che non è piaciuta nei momenti chiave, una Lazio danneggiata e condizionata da una arbitraggio considerato a dir poco pessimo. E poco serve che proprio il VAR è venuto in soccorso ai capitolini ad esempio in occasione della prima rete di Leao fermato per un fuorigioco millimetrico visto solamente attraverso i frame della moviola e impossibile da decifrare a occhio nudo.

Per Maurizio Sarri la rabbia è troppa per presentarsi ai microfoni ed esprimere il proprio parere ribattendo alle dichiarazioni di Pioli, che porterebbe il tecnico della Lazio a espressioni evidentemente tanto inopportune da tenere per sé. Così in TV piomba il presidente, Claudio Lotito che rincara la dose polemica senza mezzi termini: "Ciò che è accaduto in campo è stato visto da tutti" ha detto il patron laziale. "Non ho intenzione di fare causa a nessuno, ma di far valere i propri diritti come ogni cittadino quando li vede violati.  C'è bisogno di un ente terzo per valutare: oggi sono stati superati tutti i limiti".

Gli strali principali, ovviamente, sono tutti per l'arbitro Di Bello: "Non ci sono le condizioni per trovare un punto di incontro e io con gli arbitri non parlo. Di Bello? Non so chi sia ma ho visto come ho arbitrato ed è giunto il momento che la Lega abbia una conduzione terza al di fuori del sistema per valutare certe situazioni. C'è un limite oltre il quale non si deve andare ed è per questo che sono qui io a parlare: per evitare che vengono strumentalizzate le parole".

Alla fine, il pensiero diventa una invettiva nei confronti del "sistema calcio" che a Lotito non piace più, per nulla: "Nel momento in cui si verificano queste situazioni è evidente che c'è qualcosa che non funziona così come è evidente che chi è preposto non garantisce la sportività del sistema. L'affidabilità in termini di risultati del merito sportivo non c'è" conclude il numero uno della Lazio. "Proporremo un problema nelle sedi preposte. Quali sono? Vedremo quali, il sistema è il sistema del calcio e non  garantisce più i valori dello sport"

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