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Live is life, la statua di Maradona infiamma il “Maradona” prima di Napoli-Lazio

La statua di Maradona presentata prima di Napoli-Lazio è a grandezza naturale, pesa 72 chili. C’è scritto “anche io sono napoletano” sul 10. La mano de dios e il sinistro sono quelle “vere”, ricavate proprio prendendo il calco degli arti del fuoriclasse argentino. Live is life è la canzone iconica che infiamma i tifosi.
A cura di Maurizio De Santis
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La statua di Maradona presentata poco prima del fischio d'inizio di Napoli-Lazio
La statua di Maradona presentata poco prima del fischio d'inizio di Napoli-Lazio
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Live is life di Opus scandisce il ritmo delle emozioni al "Maradona". Non è una canzone come le altre, per i tifosi del Napoli – quelli a casa e quelli accorsi allo stadio per rendere omaggio a Maradona e alla sua statua – è come azionare la macchina del tempo e tornare alla semifinale di Coppa Uefa a Monaco di Baviera contro il Bayern. Diego è in mezzo al campo, è il momento del riscaldamento. La tensione è alta perché in casa dei tedeschi – dopo la vittoria dei partenopei all'andata. – tutto può accadere.

L'ex Pibe de Oro carica tutta la pressione dei compagni su di sé e calamita l'attenzione dei tedeschi: prende la sfera e inizia a palleggiare seguendo la musica. È tutt'uno con quella melodia di calcio che mescola talento e sfrontatezza, classe e doti non "da uomo normale". E lì, nella bolgia dei tifosi, scriverà un altro pezzo di storia con la Dieci degli Azzurri.

Diego, Diego… urlano i sostenitori dei campani mentre le luci si spengono e viene alzato il velo su quel simulacro che fa bella mostra sulla pista dell'impianto poco prima della sfida contro la Lazio dell'amico/nemico Maurizio Sarri. È a grandezza naturale, pesa 72 chili (lo stesso peso del Diez ai tempi dei Mondiali in Messico). C'è scritto "anche io sono napoletano" sul 10. La mano de dios e il sinistro sono quelle "vere", ricavate proprio prendendo il calco degli arti del fuoriclasse argentino.

Si spengono le luci al San Paolo, si alza il velo sulla stadio di Maradona
Si spengono le luci al San Paolo, si alza il velo sulla stadio di Maradona

Il presidente, Aurelio De Laurentiis, per scaramanzia accarezza quel il mancino che era una forza della natura. "Quando si scende in campo, per ogni stagione della vita e azione che si voglia intraprendere, serve il piede giusto – afferma il patron -. Non si può negare che quello di Maradona lo fosse, carezzarlo è un viatico di scaramanzia".

Una delegazione di ex compagni di squadra è allo stadio, c'è anche l'ex massimo dirigente, Corrado Ferlaino. I video-messagi di Pelè e Careca accompagnano quei momenti speciali. "Era un mio amico, non possiamo mai dimenticarlo", dice la Perla Nera. "È stato un anno triste, abbiamo perso il nostro grande Diego ma sarà sempre tra noi. Lo ringrazio per tutto quello che ha fatto per noi e lo porteremo nel nostro cuore", le parole dell'attaccante brasiliano.

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