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L’Italia batte la Polonia e mette un piede nella final four di Nations League

L’Italia vince 2-0 contro la Polonia e si avvicina alla qualificazione alla final four di Nations League, in programma tra 6 e il 10 ottobre 2021. A Reggio Emilia gli azzurri si impongono con un gol per tempo: apre Jorginho su rigore, raddoppio firmato da Berardi nei minuti finali. Ottima prova sul piano del gioco per la squadra di Mancini.
A cura di Redazione Sport
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L'Italia gioca, diverte e vince 2-0 contro la Polonia, mettendosi in condizione di essere padrona del proprio destino. Mercoledì, contro la Bosnia, potrebbe bastare anche un pareggio per strappare la qualificazione alla final four di Nations League, in programma tra il 6 e il 10 ottobre 2021. Una sorta di prova generale dell'Europeo, con la possibilità di portare a casa un trofeo. Un successo che meriterebbero gli azzurri di Mancini, nuovamente convincenti sul piano del gioco e della personalità, ormai portatori di una nuova identità calcistica. Contro la Polonia gli azzurri non rischiano nulla e si producono in una gara di grande qualità.

L'Italia è in serata, come ormai capita spesso nella gestione di Roberto Mancini. Gli azzurri giocano bene, spinti da un centrocampo che ha in Locatelli e Barella due elementi in stato di grazia e un Insigne particolarmente ispirato. L'attaccante del Napoli trova anche il gol, dopo 20 minuti, ma l'arbitro Turpin annulla giustamente per fuorigioco attivo di Belotti. L'appuntamento è soltanto rimandato: passano sette minuti e stavolta il direttore di gara fa felici gli azzurri, assegnando un calcio di rigore per trattenuta di Krychowiak su Belotti. Jorginho va dal dischetto e non sbaglia, come gli capita spesso.

Il vantaggio è meritato, perché gli azzurri giocano evidentemente meglio degli avversari, producono diverse situazioni interessanti e – soprattutto – non rischiano praticamente nulla contro un attacco guidato da Lewandowski, reso quasi inoffensivo dai nostri difensori. L'Italia continua a macinare gioco e produrre occasioni per tutta la ripresa, che si innervosisce a tratti per il gioco duro dei polacchi – ne fa le spese Goralski, espulso per doppia ammonizione – e per le decisioni non sempre corrette dell'arbitro Turpin, che non vede un fallo di mano evidente su tiro di Belotti. Ma il raddoppio è nell'aria e arriverà nei minuti finali al termine di una bella azione manovrata, con Berardi, entrato da pochi minuti e in gol nel ‘suo' stadio. Il sigillo finale su un'altra grande serata per l'Italia di Mancini.

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