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L’Inter versa 5 gol nella Coppa dello Scudetto e brinda con l’Udinese a San Siro

Straripante. L’Inter di Antonio Conte chiude in bellezza il campionato del 19° scudetto, il primo dopo ben 9 anni di dominio della Juventus in Serie A. Il campo ha sancito l’ennesimo show della stagione con l’Udinese invitata speciale a San Siro. Superata l’euforia, servirà capire cosa accadrà in futuro e quali saranno le prossime mosse a cominciare dalla conferma (o meno) di Conte.
A cura di Maurizio De Santis
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Straripante. L'Inter di Antonio Conte chiude in bellezza il campionato del 19° scudetto con 91 punti, il primo dopo ben 9 anni di dominio della Juventus in Serie A, 10 anni dopo il trionfo storico del ‘triplete' firmato da José Mourinho. Il tecnico portoghese tornerà in Italia nella prossima stagione, si accomoderà sulla panchina della Roma e alimenterà quel ‘rumore dei nemici' che accerchieranno la squadra detentrice in carica del titolo.

A guidare i nerazzurri sarà ancora il tecnico salentino? E, soprattutto, quali sono i programmi di Suning per la squadra che – al netto delle difficoltà economiche e dell'esigenza di ridurre i costi – può aprire un ciclo? I capitali versati da Oaktree nelle casse del club (275 milioni) sono stati una boccata d'ossigeno e al tempo stesso una cambiale da scontare nel corso dei prossimi anni, sempre che – per il Biscione come per il Diavolo – il destino non sia finire progressivamente nelle mani del Fondo quale la linea di credito aperta non resti insoluta. Per adesso, il nuovo soggetto che ha permesso alla proprietà di colmare le lacune a bilancio resterà quale socio di minoranza.

Il futuro è adesso. E molto di più si capirà nelle prossime settimane quando, avvenuto il faccia a faccia tra Conte, la dirigenza e i vertici del club, sarà finalmente chiaro in cosa consiste effettivamente il piano di rilancio della società. Il solco è tracciato, il segnale è stato lanciato forte e chiaro da tempo: proseguire in questo modo è impossibile, occorre un dimensionamento delle spese. Scelta logica, necessaria, dettata dalla situazione contingente che ha fatto scattare il campanello d'allarme: l'allenatore leccese ha chiesto la conferma dei big, che non venga smantellata la rosa e – pur disposto a sacrifici – che si lavori per dare un futuro al progetto non stopparlo sul nascere. Si vedrà…

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Il campo, intanto, ha sancito l'ennesimo show della stagione con l'Udinese invitata speciale a San Siro. È finito 5-1 con gol di Young, Eriksen (subentrato a Sensi, infortunato), Lautaro (su rigore), Perisic e Lukaku. A Pereyra la rete della bandiera, quasi un gesto di cortesia per i friulani che hanno partecipato al brindisi del trionfo e della consegna della Coppa.

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