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L’Inter al bivio: o ridurre subito i costi o a fine mercato si passerà al taglio degli stipendi

Obbiettivo 330 milioni da risparmiare: l’ad dell’Inter Alessandro Antonello ha delineato la strategia nerazzurra per tagliare stipendi e ridurre le spese da subito. “Possibile, grazie alla cessione degli esuberi e agli ammortamenti. Solo a fine mercato valuteremo se sarà il caso di chiedere ai giocatori un flat sugli stipendi”.
A cura di Alessio Pediglieri
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Ridurre il monte ingaggi, possibilmente guadagnandoci qualcosa con le cessioni definitive, ma al momento vanno bene anche i prestiti stagionali. E' la linea delineata da Alessandro Antonello, amministratore delegato nerazzurro che ha evidenziato le strategie per abbassare i costi squadra del 25% fino ad arrivare al 30% soglia che darebbe respiro alla società e alle casse vuote. In soldi si parla di moltissimi euro, quasi un risparmio di 330 milioni tra ammortamenti e stipendi.

Dunque, viene ribadita la linea dura dell'autofinanziamento e dell'abbattimento delle uscite lavorando sul mercato attuale per preservare il futuro di chi resterà nella rosa e nello staff: al momento nessuna richiesta di abbattimento degli ingaggi in essere, proposta che andrà a completarsi più avanti se i conti non tornassero ancora. Un'Inter che si appresta ad accelerare il numero di giocatori in uscita, i cosiddetti esuberi in rosa, lasciando a Simone Inzaghi una squadra ridotta all'essenziale seppure preservandone la competitività.

In questo senso si applaude la cessione milionaria di Hakimi al Psg e all'ultimo colpo in uscita, Dalbert, passato al Cagliari società con cui si sta discutendo anche per Nainggolan. Poi i vari casi di Vidal, Vecino, Pinamonti, Lazaro. Tutti giocatori che darebbero respiro alla voce ingaggi e – se ceduti in via definitiva – porterebbero contanti: "Una fase esplorativa" ha ammesso l'ad nerazzurro che però non ha escluso ulteriori interventi futuri: "solamente a mercato concluso decideremo se ci sarà la necessità di imporre un flat sugli ingaggi, sullo stile utilizzato dalla Juventus".

La strategia di recupero entrate ha trovato terreno fertile anche nel cambio dello sponsor, da Pirelli a Socios.com: "L'obiettivo di far valere la maglia tricolore circa 30 milioni di euro e grazie al nuovo accordo ci siamo vicini" ha sottolineato Antonello. "E' un incremento importantissimo rispetto al passato". Anche perché la stagione 2020/2021 si è conclusa con un ‘rosso' da stadio di circa 70 milioni: "se non si riaprono gli impianti, sarà un colpo durissimo da assorbire anche per la prossima stagione".

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