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L’ex capitano della Russia si è esposto troppo sulla guerra: “Ora forse sarò arrestato o ucciso”

Igor Denisov, bandiera dello Zenit ed ex capitano della Russia, si è schierato contro la Guerra in Ucraina e ha detto di aver scritto pure a Putin: “Un orrore, forse verrò arrestato”.
A cura di Alessio Morra
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Per la prima volta un calciatore russo di alto livello si dice ufficialmente contrario all'invasione dell'Ucraina. Delle dichiarazioni forti e pesanti le ha fatte Igor Denisov, che è stato per quattro anni (dal 2012 al 2016) il capitano della nazionale della Russia. Denisov ha voluto parlare nonostante sappia benissimo che le parole che ha pronunciato possano ritorcersi contro di lui.

Tra gli sportivi che vivono ancora in Russia l'ex centrocampista è il primo a esprimersi in modo forte all'invasione dell'Ucraina. Denisov, che è stato calciatore per dodici anni dello Zenit San Pietroburgo, in un'intervista rilasciata al canale YouTube ‘Nobel' ha detto: "Questi eventi sono un disastro. Un completo orrore". Non si è limitato a dire ciò, perché ha aggiunto:  "Non lo so, forse verrò arrestato o ucciso dopo queste parole, ma sto parlando delle cose come stanno".

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L'ex giocatore ha anche dichiarato di aver scritto una lettera al presidente russo e a Putin avrebbe chiesto di fermare la guerra. Ma intanto con queste dichiarazioni il 38enne, che ha militato anche Dinamo e Lokomotiv Mosca, rischia tanto. Considerato anche che il parlamento russo ha approvato una legge che impone pene detentive fino a 15 anni per chiunque diffonda delle fake news o screditi l'azione militare russa.

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Denisov, che ha vinto anche una Coppa Uefa e la Supercoppa Europea con lo Zenit nel 2008, nei giorni scorsi in un'altra intervista aveva parlato di due tecnici italiani che lo hanno allenato, Spalletti e Capello, ed era stato molto severo nei confronti dell'ex c.t. russo: "Con Capello ci siamo qualificati ai Mondiali mandando il Portogallo agli spareggi. Poi in Brasile ha portato i giovani. Capello è impazzito in quella circostanza. Avevamo una forma pazzesca, e lui prima del Mondiale in Brasile cambiò tutto. I ragazzi sono andati al Mondiale senza aver giocato una sola partita del girone di qualificazione. Scommessa persa visto che la Russia non si è qualificata agli ottavi di finale".

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