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L’esonero di Giampaolo in piena crisi societaria spiazza la Samp: il club non ha un piano B

Nonostante fosse un’eventualità ampiamente prevedibile, dopo il ko con il Monza la Sampdoria ha esonerato Marco Giampaolo senza però avere in mano il sostituto. Il tutto in una situazione societaria molto delicata.
A cura di Michele Mazzeo
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Dopo l'ennesima sconfitta stagionale (la sesta in otto gare di campionato) e un umiliante ultimo posto in classifica la Sampdoria ha preso la decisione che tutti si attendevano già da un po': esonerare l'allenatore Marco Giampaolo per provare a dare una svolta ad una stagione fin qui complicatissima per i blucerchiati ancora a secco di vittorie con il peggior attacco e la peggior difesa dell'intera Serie A dopo otto giornate.

Già dopo il ko nel derby con lo Spezia prima della sosta per le Nazionali sembrava chiaro a tutti che la gara con il Monza alla ripresa rappresentasse l'ultima spiaggia per il tecnico nato a Bellinzona e così è stato dato che il 55enne è stato sollevato dall'incarico subito dopo il pesante 3-0 casalingo rimediato contro i brianzoli in quello che aveva tutti i crismi di uno scontro salvezza. Dunque nessuna sorpresa a riguardo, se non fosse che la Sampdoria si è fatta trovare impreparata al verificarsi di tale eventualità.

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Nonostante il tanto tempo avuto a disposizione per lavorarci, è evidente che il club blucerchiato non avesse un piano B da mettere in atto al momento dell'esonero di Giampaolo. La squadra momentaneamente è stata infatti affidata all'allenatore della Primavera Felice Tufano mentre si cerca ancora il nuovo tecnico. Il sogno resta il ritorno di Claudio Ranieri (difficile a causa dell'elevato ingaggio non compatibile con le precarie condizioni finanziarie del club), l'ipotesi più concreta è il riaffidamento della panchina a Roberto D'Aversa ancora sotto contratto con i liguri fino al prossimo 30 giugno ma non convince tutti. Le alternative su cui si sta ragionando in queste ore sono Dejan Stankovic, Aurelio Andreazzoli, Leonardo Semplici e Daniele De Rossi, ma ancora nulla è stato definito.

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Evidente dunque che, complice l'instabile situazione societaria del club (affidata da un anno ad un trustee per cercare un acquirente dopo l'interdizione comminata dal Tribunale all'ex patron Massimo Ferrero e ora in trattativa con lo sceicco qatariota Kalid Faleh al Thani), la Sampdoria si è fatta trovare impreparata all'esonero di Marco Giampaolo e che adesso, senza molto tempo a disposizione (già sabato si torna in campo per il delicato match in casa del Bologna), dovrà prendere una decisione così importante per la quale, data la delicata situazione di classifica, non sono più ammessi errori.

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