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L’educazione del Barcellona verso il piccolo Barbastro: hanno lasciato lo spogliatoio così

I catalani hanno disputato i sedicesimi di finale nel piccolo impianto del club della comunità autonoma d’Aragona. Accolti con deferenza e cortesia, hanno ricambiato le attenzioni ricevute esprimendo riguardo e gratitudine per l’ospitalità ricevuta.
A cura di Maurizio De Santis
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Le immagini dello spogliatoio del Barcellona mostrate da el Chiringuito tv.
Le immagini dello spogliatoio del Barcellona mostrate da el Chiringuito tv.

Le immagini dei tifosi del Giappone che ripuliscono lo stadio e quelle della nazionale nipponica, che lascia lo stanzone tirato a lucido – con tanto di origami di ringraziamento per l'accoglienza – hanno fatto il giro del mondo. Il proverbiale senso del rispetto e dell'educazione rimbalzato dal Sol Levante ha fatto proseliti e destato clamore oltre che grande apprezzamento, scolpendo le buone maniere di un tempo anche in un mondo come quello del calcio che bada molto all'apparire e (spesso) poco all'essere.

Qualcosa di simile è avvenuto anche in occasione dell'ultimo incontro di Coppa del Re giocato dal Barcellona contro il Barbastro, una società spagnola che milita nella quarta serie (l'equivalente della nostra Serie D) e ha accolto per i sedicesimi di finale i giganti blaugrana nello stadio piccolo, piccolo rispetto alla maestosità di altri impianti. Il club è l'espressione del piccolo borgo di Huesca, città della comunità autonoma dell'Aragona, e la sfida contro i catalani ha rappresentato un evento storico: è finita con la vittoria (scontata) della formazione di Xavi ma è l'aspetto meno preminente di una serata speciale per motivi che vanno ben oltre la sfera sportiva.

Anzitutto, per ospitare i colossi del Barça e garantire la massima affluenza possibile (seimila spettatori) sono state installate tribune supplementari per ampliare occasionalmente la capienza. Quanto all'agio negli spogliatoi, s'è fatto il possibile per ricevere gli ospiti (abituati a ben altra organizzazione degli spazi) con deferenza e la massima cortesia.

Le stesse attenzioni che hanno caratterizzato l'atteggiamento dei catalani: in segno di profonda gratitudine e riguardo, dopo aver utilizzato i servizi a loro disposizione, sono andati via lasciando quegli ambienti del tutto immacolati, così come li avevano trovati.

La partita. È passato sì il Barcellona ma non senza qualche sofferenza al netto della notevole differenza di valori in campo. La squadra di Xavi passa subito in vantaggio con Fermin Lopez e raddoppia con Raphinhna. Sembra finita lì invece no perché nella ripresa commette l'errore di rilassarsi e permette a Garrido di accorciare le distanze sognando una rimonta clamorosa. Ci pensa Lewandowski nel finale a chiudere la pratica col Barbastro che si concede la rete dell'orgoglio in pieno recupero: la segna Marc Prat Serrano su calcio di rigore.

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