Leao rischia di saltare anche il Napoli: è fuori da 33 giorni, quando può rientrare in campo

Massimiliano Allegri ha definito il match di domani contro l’Udinese come il più rilevante di questo inizio stagione. Non sarà una partita decisiva ma rappresenta comunque un banco di prova significativo per il Milan, che dovrà nuovamente rinunciare a Rafael Leao. L’attaccante portoghese è fermo dal 17 agosto, quando nella sfida contro il Bari ha riportato un’elongazione al polpaccio destro. Dopo oltre un mese, il portoghese non ha ancora completato il recupero e la sua assenza sta pesando sulla squadra.
Il dialogo tra Leao e lo staff medico rossonero procede all’insegna della massima cautela, vista la delicatezza del muscolo interessato. Per un giocatore come lui, che basa il suo gioco su accelerazioni improvvise e cambi di direzione, il polpaccio è un punto cruciale.

Al momento, il numero dieci non sente ancora la sicurezza necessaria per rischiare, motivo per cui ha seguito un programma di allenamento individuale per tutta la settimana. Considerando la sfida di Coppa Italia di martedì contro il Lecce, è più realistico pensare a un suo ritorno in gruppo mercoledì e poi verranno fatte le valutazioni giorno dopo giorni.
Leao rischia di saltare anche il Napoli: quando può rientrare in campo
Il calciatore portoghese è fuori da 33 giorni e potrebbe essere indisponibile anche contro i campioni d'Italia. Massimiliano Allegri ha parlato così nella conferenza stampa alla vigilia della partita che i rossoneri giocheranno con l'Udinese: "Leao sta procedendo bene, speriamo di averlo durante la settimana prossima e di averlo a disposizione per il Napoli. È tanto che è fermo, dovremo valutare".
Il Milan guarda al 5 ottobre come possibile data per rivedere Rafael Leao titolare: i rossoneri sperano di riavere l’attaccante portoghese per l’impegno in trasferta contro la Juventus, una gara dal grande peso sia in classifica che sul piano emotivo.
Allegri punta a riportarlo in piena condizione fisica nei prossimi dieci giorni, ma la sua presenza dipenderà dalle sensazioni che lo stesso Leao darà nei test previsti a inizio settimana. Senza di lui il potenziale offensivo del Milan è notevolmente ridimensionato ma l'allenatore rossonero non spinge per riaverlo a mezzo servizio.