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Le tre mosse della Juve per prendersi Bremer: così ha beffato l’Inter che lo aveva in pugno

La Juventus si è presa Bremer mettendo al tappeto l’Inter con tre mosse. In poche ore l’accordo tra il Torino e i nerazzurri si è completamente spezzato grazie alla strategia studiata dai bianconeri.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Un cospicuo tesoretto dalla cessione di De Ligt al Bayern Monaco, la necessità di prendere un sostituto di livello e la possibilità di strappare il difensore più forte dell'ultimo campionato di Serie A all'Inter. Già, perché Bremer era da considerarsi a tutti gli effetti un giocatore nerazzurro se solo la Juventus non avesse messo a segno l'affare che ha portato il giovane centrale olandese in Germania. Solo in questo modo e con ben 80 milioni di euro in più in cassa, i bianconeri sono riusciti a sbaragliare la concorrenza spietata di Marotta sul mercato e assicurarsi l'ormai ex difensore del Torino. Il contratto firmato da Bremer con la Vecchia Signora durerà fino al 2027.

Il brasiliano si assicurerà un ingaggio da ben 6 milioni di euro bonus inclusi. Ciò che però ha maggiormente impressionato in questa trattativa, è sicuramente la progressione della Juventus nel riuscire ad essere costante nelle offerte presentate al Torino in pochissime ore. L'ingente somma di denaro permetteva ai bianconeri di poter condurre la trattativa giocando sulla precedente proposta dell'Inter da 30 milioni di euro. Dal 18 al 20 luglio Bremer è diventato un giocatore della Juve quando ormai era già pronto a vestire la maglia nerazzurra. I bianconeri hanno beffato Marotta con tre mosse spiazzandolo completamente.

È infatti bastato poco all'amministratore delegato nerazzurro per capire che la Juventus avrebbe tentato l'assalto a Bremer subito dopo la cessione di De Ligt. Ecco perché l'Inter ha accelerato le trattative con il Torino per chiudere immediatamente un affare di fatto già concluso a gennaio. Ma non c'è stato verso di convincere il Toro a restare inerme di fronte a un possibile rilancio della Juventus che infatti a portato il prezzo del cartellino di Bremer alle stelle. Serviva un'offerta convincente per rompere l'accordo verbale con l'Inter anche dopo che i nerazzurri avevano già concordato i termini dell'ingaggio del giocatore. Cherubini ha prima provato un rilancio a 35 che però era solo una prima mossa per capire come avrebbe reagito l'Inter. Non avrebbe partecipato ad alcuna asta.

Era questa la voce che circolava negli ambienti nerazzurri anche se poi la realtà è stata un'altra. La Juventus capisce infatti che bisognava fare di più mettendo sul piatto 35 milioni più 5 di bonus per arrivare al difensore brasiliano. Bremer è ancora dubbioso, aveva dato una parola all'Inter e avrebbe voluto rispettare il patto, così come agenti e intermediari dell'operazione. L'Inter così alza il tiro per evitare brutte sorprese e far sentire anche meno in "collera" il Toro arrivando a offrire 35 milioni più il prestito di Casadei per convincere il presidente Cairo. Il prestito del giovane prodotto dell'Inter diventa poi acquisto a titolo definitivo quando Marotta si accorge che la Juventus si era spinta fino a quota 40 di base fissa più 7 di bonus.

A quel punto la seconda mossa è quella che fa capire pienamente ai nerazzurri che l'Inter non aveva la forza economica di spingersi oltre. L'incontro lampo con Zhang per fare il punto sull'affare ha fatto luce proprio su questo aspetto che ha visto l'Inter spalle al muro. Gli ultimi dubbi del Toro per evitare una brutta figura con l'Inter e il rischio di inclinare i rapporti con il club nerazzurro, sono stati spazzati via poi proprio dalla Juventus che con un'offerta definitiva da 41 milioni di euro più altri 9 di bonus, 4 dei quali facilmente raggiungibili, ha immediatamente tolto i granata dall'imbarazzo: impossibile per chiunque rifiutare 50 milioni di euro per il brasiliano che è pronto ad unirsi alla Juventus di Allegri in queste ore.

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