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Lavezzi e la promessa fatta al Napoli: “Mai in un altro club di Serie A, solo l’Inter mi voleva”

Ezequiel Lavezzi ha parlato nel corso di un’intervista rilasciata a Sky Sport. L’attaccante argentino ha parlato del suo grande rispetto e amore per la città di Napoli e per la maglia azzurra. Dopo il suo addio all’Italia solo l’Inter era stata vicina al ‘Pocho’ ma poi l’argentino preferì il PSG e poi la Cina per un motivo preciso: “Con loro c’era stato qualcosa…”.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Al Napoli dalla stagione 2007/2008 al 2011/2012. Ezequiel Lavezzi è stato uno dei perni principali del nuovo Napoli targato Aurelio De Laurentiis. Il primo vero grande talento degli azzurri che ha scritto pagine importante della storia del club partenopeo. L'argentino è stato in grado di mettere a segno con la maglia del Napoli ben 48 gol e 57 assist in 188 presenze prima di chiudere al presidente azzurro di passare al PSG degli sceicchi pronto a stravolgere il mercato e gli assetti dell'Europa del calcio. ù

In una lunga intervista rilasciata a Sky Sport, ‘El Poco' ha rivissuto la sua carriera parlando di diversi aspetti importanti che l'hanno caratterizzata. Ovviamente Napoli è stato il suo punto di partenza dato che da quel momento in poi il suo è stato un cammino lungo ed entusiasmante nel mondo del calcio. Ma il club campano è stato anche il suo primo grande amore: "Mi volevano anche in Italia quando sono andato via da Napoli ma non avrei mai voluto giocare in un altro club di Serie A – ha detto – Sono troppo legato a quella maglia e non sarei mai andato alla Juventus. L'Inter? Ci fu qualcosa ma prima ho scelto il PSG e poi sono andato in Cina".

Il grande amore per Napoli e quel desiderio nascosto

Lavezzi ha parlato del suo cammino con la maglia del Napoli ma soprattutto del suo doloroso addio: "Ho avuto grande rispetto per quella città ma nel 2011 feci un patto con De Laurentiis – sottolinea ‘El Poco' – Ci siamo messi d'accordo prima dell'ultimo anno, avevo bisogno di prendere un po' d'aria". Il grande amore per Napoli, Lavezzi l'ha rimarcato anche palesando il suo grande desiderio: "La mia idea era fare una partita d'addo al calcio a Napoli. Mi manca per salutare i miei amici".

In quella folle estate in cui l'attaccante argentino lasciò la Campania, erano tante le squadre che avrebbero voluto accaparrarsi il giocatore che era nel pieno della sua maturità ma alla fine preferì andare a Parigi prima poi di optare per la Cina. Una scelta sicuramente discutibile anche perché sulle sue tracce c'era, in maniera concreta, anche l'Inter. Non se ne fece più niente anche se ancora oggi Lavezzi segue le vicende del Napoli: "Gattuso sta facendo bene e Insigne è un leader rispetto a quando era piccolo e giocava con me – ha sottolineato – Ora rappresenta tanto per il Napoli (perché è capitano) e per la Nazionale".

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Una battuta su Ibrahimovic e il ricordo di Maradona

Poi una battuta su Ibrahimovic con cui ha condiviso lo spogliatoio al PSG: "È malato di calcio, basti pensare che a 40 anni fa ancora la differenza". Lavezzi è stato osannato dal popolo partenopeo con un vero e proprio idolo. Argentino come Diego Armando Maradona, colui il quale aveva scritto pagine di storia di calcio a Napoli e nel mondo. "Non esisteva il paragone tra me e lui, Diego era il calcio io invece ho sempre cercato di dare il massimo per la maglia azzurra". 

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