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Lautaro suona la carica ma l’Inter si deve svegliare: “Dobbiamo imparare a sporcarci le mani”

Lautaro Martinez ha segnato il suo secondo gol al Mondiale per Club, iniziando la rimonta contro l’Urawa che ha portato al primo successo dell’Inter. Ma senza esaltare e convincere: “Serve una mentalità diversa, mi spiace per un altro gol preso al primo tiro contro. Dobbiamo migliorare in tante cose”.
A cura di Alessio Pediglieri
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Un gol da cineteca, poi la rimonta all'Urawa Red Diamonds al Mondiale per Club nella seconda gara dei nerazzurri di Chivu che tiene vive ancora le speranze per il passaggio agli ottavi: Lautaro Martinez ha giocato da capitano, trovando il suo secondo gol in 180 minuti di gioco e parlando da leader nel post gara. Scampata la grande paura, il Toro argentino ammette che ci sono moltissime cose da mettere ancora a punto e da migliorare in quest'Inter, tra cui un atteggiamento collettivo che non ha assolutamente entusiasmato: "Dobbiamo imparare a sporcarci le mani con questo tipo di squadre, tornare umili e saper soffrire".

Il rischio di uscire subito al Mondiale per Club alimentando voci e polveroni è stato altissimo: uno psicodramma sfiorato per 90 minuti, scacciato lontano solamente dal tocco di piatto destro di Carboni che al 92′ ha concluso la rimonta sull'Urawa, permettendo all'Inter di prendersi la prima vittoria dopo il pareggio incolore con il Monterrey all'esordio. Prima della rete di uno dei giovani pupilli di Chivu, però a suonare la carica era stato proprio il capitano argentino, Lautaro Martinez che ha finalizzato nel modo migliore un corner: girata spalle alla porta perfetta, con palla che sorprende tutta la difesa giapponese e si depone in rete per l'1-1. Un gol da cineteca, che si intarsia alla perfezione con la traversa clamorosa colpita nel corso del primo tempo.

"Dispiace aber preso ancora un gol al primo tiro contro"

Queste le note positive, ma tante quelle negative: l'Inter di Chivu non ha entusiasmato, soffrendo troppo e andando in svantaggio (come con il Monterrey) alla prima occasione degli avversari. Una situazione che ha complicato tutto e messo in difficoltà una squadra che sta faticosamente cercando di risalire la china del 31 maggio e di una finale Champions che ha lasciato tossine soprattutto psicologiche: "Dobbiamo alzare il nostro cuore e il nostro orgoglio, essere umili e saper soffrire con squadre di altri continenti che conosco bene come giocano" ha sottolineato nel post gara Lautaro. "Ci dispiace tanto aver preso un altro gol in questo modo, con l'unico tiro subito. Dobbiamo migliorare tanto".

Lautaro: "Dobbiamo sporcarci le mani contro avversari di questo tipo"

Il gioco c'è, l'intesa pure e anche l'innesto dei nuovi sta pian piano funzionando. Ma manca molto per vedere una squadra con ritmo e idee cristalline e le scelte iniziali di Chivu – con due trequartisti dietro il Toro – ha funzionato a singhiozzo: "Dobbiamo tornare a sporcarci le mani contro queste squadre" ha ancora aggiunto Lautaro, provando a scuotere un ambiente che non può accontentarsi di un successo in rimonta in Zona Cesarini. "Anche questa mentalità serve perché questo tipo di avversari abbassa la tua qualità correndo tantissimo e mettendoci tanto cuore. Anche noi dobbiamo restare umili e lo siamo, altrimenti non avremmo vinto tutti i nostri trofei"

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