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L’Atalanta si prende il secondo posto: Bologna domato a suon di gol

L’Atalanta maltratta il Bologna e si prende il secondo posto in attesa di capire cosa farà il Milan lunedì sera. Contro la squadra di Mihajlovic una prova di forza e qualità: 5-0, con la gara sempre in pugno e una partita che conferma i nerazzurri quale unica reale alternativa dell’Inter capolista.
A cura di Alessio Pediglieri
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Missione compiuta, adesso bisogna aspettare il Milan all'Olimpico contro la Lazio. L'Atalanta è seconda approfittando del pareggio di Firenze della Juve e grazie alla vittoria in goleada sul malcapitato Bologna di Mihajlovic. Una prova di qualità che ha ribadito che l'alternativa reale in Serie A all'Inter capolista è proprio la squadra di Gasperini. 4 reti al Bologna, attacco migliore del torneo ribadito e corretto in meglio, l'ennesima stagione di qualità. Con tutto l'organico sugli scudi, da Muriel a Malinovskyi, da Freuler a Zapata.

L'Atalanta mette subito le cose in chiaro con il Bologna perché vuole ad ogni costo approfittare dello stop della Juventus a Firenze e prendersi il secondo posto in classifica in attesa di sapere cosa farà il Milan lunedì sera. E non c'è scampo per la squadra di Mihajlovic che si ritrova sotto dopo pochi minuti grazie a Malinovskyi e a Muriel che regolano i conti ben prima dell'intervallo.

Se gli uomini di Gasperini giocano meglio è anche certo che il Bologna ha colpe nel lasciare fare ai nerazzurri che chiudono il primo tempo a suon di tiri in porta senza mai soffrire realmente il ritorno dei felsinei. Applausi per Muriel, palo personale, uomo assist per l'1-0 e freddissimo dal dischetto per il raddoppio, fischi per Danilo che in difesa inguaia tutti in soli 45 minuti di gioco.

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La serata del Bologna si complica ulteriormente dopo 5 minuti dalla ripresa quando resta in 10 per l'espulsione di Schouten. Per Mihajlovic tutti i piani per rientrare in partita saltano e così il filo conduttore resta nerazzurro, in mano di un'Atalanta che continua a gestire la partita senza affanno alcuno. Così la vittoria si trasforma ben presto in un trionfo: dopo pochi minuti arriva il tris firmato Freuler, quindi il poker di Zapata che chiude definitivamente una partita mai realmente aperta. Alla fine arriva anche la classica ‘manita' grazie all'ultima rete di Miranchuk

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