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L’asta online delle proprietà di Maradona è un fallimento: case e automobili senza acquirenti

L’asta online degli oggetti appartenuti a Diego Armando Maradona si è rivelata un flop: ricavati solo 26mila dollari e sono rimasti invenduti beni per 1,4 milioni.
A cura di Vito Lamorte
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Cinquanta oggetti appartenuti a Diego Armando Maradona sono stati messi all'asta online domenica 19 dicembre 2021 ma l'evento è stato tutt'altro che un successo. Nella lista c'erano case, automobili, attrezzi per allenarsi, oggetti decorativi, immagini del Pibe de Oro e abbigliamento sportivo appartenuto al fuoriclasse argentino che più di 1.500 persone in tutto il mondo hanno voluto conservare per ricordare il più grande calciatore di tutti i tempi.

Alcune delle auto e delle case appartenute a Maradona in Argentina, però, sono rimaste senza offerta. Il referente del gruppo che ha effettuato l'asta, Adrián Mercado, ha dichiarato: "Per il suo significato emotivo è l'asta più importante nella storia della nostra azienda. Gli interessati, dal nostro paese e dal mondo, avranno un'opportunità unica di acquisire un bene di Maradona in un'asta totalmente trasparente, condotta da professionisti".

In base ai calcoli dell'agenzia di stampa Afp, l'operazione ha fruttato circa 23mila euro (26mila dollari), ma sono rimasti invenduti beni per 1,4 milioni: erano una novantina gli oggetti all'asta ma quelli più imponenti, come una villa a Buenos Aires che Maradona aveva acquistato per i suoi genitori, non hanno ricevuto neanche un'offerta. Un'altra proprietà finita senza offerte fa riferimento ad un appartamento situato a Mar del Plata, che è partito da 65.000 dollari e per il quale nessuno si è fatto avanti.

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Sono stati venduti principalmente oggetti dal grande valore affettivo, come un cappello di paglia con un nastro azzurro che usava Diego (base d'asta di 20 dollari e vendita a 320) o il cappellino con i colori della bandiera venezuelana, che ha ricevuto dallo stesso presidente del Paese, Nicolás Maduro, ha utilizzato nella sua prima vittoria come tecnico del Gimnasia; che è stato battuto per 520 dollari.

La coupé BMW M4, appositamente modificata per Maradona e utilizzata per andare agli allenamenti del Gimnasia, aveva la sua firma sul parabrezza, fari blu e una sirena da polizia: è rimasta senza offerta (base d'asta di 170mila dollari) ma gli ultimi dettagli elencati ne rendono illegale la circolazione. Una delle ultime auto che il Pelusa aveva comprato, una berlina BMW 759i del 2020, partiva da una base d'asta di 240.000 dollari ma non è stata venduta: la stessa situazione si è verificata con un furgone Hyundai H1, che Diego usava quando era allenatore dei Dorados de Sinaloa, in Messico (prezzo di partenza 38mila dollari).

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L'offerta più alta è stata fatta per un dipinto raffigurante Maradona e intitolato ‘Between Fiorito and the Sky' (Tra Fiorito e il Cielo) dell'artista Lu Sedova, che è stato venduto per 2.150 dollari; mentre una fotografia di Diego insieme a Fidel Castro se l'è aggiudicata un acquirente di Dubai per 1.600 dollari. Adrian Mercado, l'organizzatore dell'asta, ha commentato così l'andamento dell'evento online: "Le aste sono così: Non si può conoscere il risultato finché non finiscono. Ci aspettavamo molto, ma la realtà è che (il risultato finale) è sempre un'incognita". 

"La subasta del 10" era un'iniziativa dei cinque figli ed eredi del Pibe de Oro, Diego, Gianinna, Dalma, Jana e Diego Fernando: l'intenzione era quella di sbarazzarsi dei beni che generano spese e di alcuni oggetti, tutti valutati in dollari, appartenuti al padre ma di grande valore affettivo per i fan.

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