Lamine Yamal annullato da Cucurella, Sanchez lo provoca senza giri di parole: “Se l’è messo in tasca”

Robert Sánchez, portiere del Chelsea e della nazionale spagnola, è apparso entusiasta dopo il netto 3-0 inflitto al Barcellona a Stamford Bridge. Reduce da una prestazione impeccabile e con la porta rimasta inviolata, l’estremo difensore ha commentato il match in zona mista lasciandosi sfuggire una frase destinata a far discutere, riferita al duello tra Lamine Yamal e Cucurella: "Se l'è messo in tasca", ha affermato con sicurezza.
Sánchez ha poi aggiunto un’altra stoccata che sembrava indirizzata proprio alla giovane stella blaugrana, con la quale condivide le convocazioni in nazionale: "Sembrano tutti fenomeni… finché non mettono piede in Premier League", ha detto con tono pungente, alludendo ai tre gol rifilati alla squadra di Hansi Flick.
Quando gli è stato chiesto se il Barcellona fosse la favorita, il portiere ha sorriso: "Favoriti loro? No, i favoriti siamo noi". Al termine della partita, Sánchez ha anche applaudito Cucurella, premiato come miglior giocatore dell’incontro.
Sanchez provoca Lamine Yamal: "Cucurella se l'è messo in tasca"
"Siamo davvero entusiasti di Cucurella: è un giocatore straordinario, e non soltanto per ciò che fa in fase difensiva". Così Enzo Maresca ha descritto alla perfezione il livello raggiunto dal terzino del Chelsea, protagonista assoluto della sfida contro il Barcellona. L’ex canterano blaugrana ha letteralmente annullato Lamine Yamal, vincendo ogni duello sulla fascia e impedendo alla giovane stella catalana di creare pericoli. Oltre alla grande solidità dietro, Cucurella ha inciso anche in avanti, risultando decisivo nei momenti chiave del match.
Il primo squillo arriva nell’azione che porta al vantaggio dei Blues: è lui a mettere il cross su cui Estevao colpisce di testa, costringendo Koundé all’autogol. In seguito, è ancora il terzino spagnolo a provocare il secondo cartellino giallo di Araujo, episodio che chiude virtualmente la partita. Una prova impeccabile, che conferma Cucurella tra i migliori interpreti del ruolo a livello mondiale: continuità, disciplina tattica, aggressività e un apporto offensivo sempre più pesante lo rendono un laterale completo e spesso sottovalutato.

Non va dimenticato il suo passato in casa Barça, che molti tifosi ricordano con rimpianto. Prima di approdare in Premier League, Cucurella si era fatto conoscere per dedizione e crescita costante con le maglie di Eibar e Getafe, fino al trasferimento al Chelsea per una cifra che all’epoca aveva sorpreso più di qualcuno: 68 milioni di euro. Oggi, quel prezzo appare più che giustificato.
Alla sua quarta stagione a Stamford Bridge, si è affermato come punto fermo sia per il club londinese sia per la nazionale spagnola. In una fase storica in cui la Roja dispone di tanti terzini mancini di alto livello — Grimaldo, Balde e Álvaro Carreras — la titolarità di Cucurella non è più in discussione in vista del Mondiale.

Costanza e intensità sono le sue firme distintive. Un incubo per chiunque debba affrontarlo, come ha potuto constatare Lamine Yamal in una serata durissima per il Barcellona. Il terzino non ha mai nascosto quanto sia stato complesso il suo percorso: "Sono orgoglioso del cammino fatto. Non è mai stato semplice, tra alti e bassi. Ma la costanza è la chiave".
Oggi Cucurella vive un momento di grande maturità, con prestazioni che parlano da sole. A 27 anni, è nel pieno della sua carriera e a Londra non fanno altro che celebrare la presenza in squadra di un terzino tra i più forti e completi del panorama internazionale. La notte del 3-0 al Barcellona resterà come una delle sue migliori esibizioni: quella in cui ha spento Lamine Yamal e trascinato il Chelsea.