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L’addio perfetto di Benzema: gol su rigore, l’abbraccio di Ancelotti e standing ovation del Bernabeu

Straordinaria giornata dedicata all’ultimo saluto a Karim Benzema da parte del popolo delle merengues: emozioni, abbracci e applausi infiniti. E l’attaccante francese che ripaga nel modo migliore: segnando l’ultimo gol in Blanco.
A cura di Alessio Pediglieri
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Era l'ultima volta in "blanco" per Karim Benzema e tutto è andato alla perfezione, in una regia che ha concluso un lungometraggio di 14 stagioni nel modo migliore con titoli di coda da apoteosi pura. Al Bernabeu per la gara conclusiva della Liga tra il Real Madrid e l'Athletic Bilbao, si è conclusa con tutta la scena rivolta all'attaccante francese che ha salutato il proprio pubblico, accomiatandosi per l'ultima volta nella sua avventura tra le merengues.

Il film ha tenuto una regia da Oscar fino alla fine, con tutte le sequenze girate alla perfezione: prima il gol su rigore nel secondo tempo che ha evitato la sconfitta interna al Real Madrid, poi la sostituzione due minuti più tardi con il caloroso abbraccio a Carlo Ancelotti, mentre tutto lo stadio si alzava in piedi in una standing ovation corale. Infine il tripudio e l'ultimo tributo da parte di tutti i suoi compagni che lo innalzano in trionfo. Per Benzema non poteva che concludersi così la sua straordinaria parentesi a Madrid.

L'ultimo ballo al Bernabeu è stato perfetto e indimenticabile, con il nome dell'attaccante francese scandito da tutto lo stadio, per l'ultima volta al 72esimo minuto dopo aver segnato il suo ultimo gol da calciatore del Real Madrid. Ha ingannato Unai Simón dagli undici metri per l'1-1 decisivo, il regalo finale di Karim alla squadra e ai tifosi, per sugellare un'epoca d'oro. Regalando a tutti il pezzo forte della casa, perforando ancora una volta la porta avversaria ed esultando alla sua maniera: ha alzato le braccia, ha fatto un giro di 180 gradi e ha ringraziato la sua famiglia calcistica per le 14 stagioni a cui ha reso amore e rispetto.

Poi, la scelta di Carlo Ancelotti che ha sorpreso un po' tutti, quando solo due minuti più tardi dal gol ha deciso di togliere Benzema dal campo per un'altra stella in Blanco, Luka Modric. Non si saprà mai se il cambio fosse stato concordato, ma poco conta: l'ovazione del Bernabeu è stata incredibile, da brividi, mentre lo stesso Karim ha abbracciato calorosamente Ancelotti e salutato tutti in panchina, staff tecnico e compagni, prima di sedersi per godersi senza fretta gli ultimi minuti di partita assaporando in pieno una giornata totalmente dedicatagli dal mondo merengues. Perché per un giocatore così, che ha fatto vincere tutto e ripetutamente, bisognava fare le cose per bene.

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