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Guerra in Ucraina

La Uefa interrompe la partnership con Gazprom: la decisione ha effetto immediato

La Uefa ha deciso di interrompere con effetto immediato la partnership con Gazprom a seguito della guerra in Ucraina. Il colosso dell’energia russo garantiva circa 40 milioni di euro a stagione all’organo di governo del calcio europeo.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Pugno duro della Uefa che attraverso una nota ufficiale apparsa sui propri canali, ha annunciato di aver interrotto la partnership Gazprom, ovvero il colosso russo dell'energia. La decisione avviene con effetto immediato come specificato dalla stessa Uefa attraverso un comunicato: "La UEFA ha deciso oggi di porre fine alla sua partnership con Gazprom in tutte le competizioni. La decisione ha effetto immediato e copre tutti gli accordi esistenti, tra cui la UEFA Champions League, le competizioni UEFA per nazionali e UEFA EURO 2024".

Gazprom garantiva alla Uefa un introito stagionale di circa 40 milioni di euro ma dopo la guerra e la conseguente invasione dei mezzi militari in Ucraina iniziata lo scorso giovedì 24 febbraio, la Uefa ha voluto fare un passo indietro dando un segnale importante alla Russia. Così come la Uefa, solo poche ore prima anche lo Schalke 04 aveva deciso di stracciare il contratto con Gazprom che era sponsor ufficiale della squadra tedesca. Solo pochi minuti prima invece, la FIFA aveva escluso la Russia dai Mondiali.

La mossa della Uefa è sembrata quasi inevitabile dopo la presa di posizione dello stesso Schalke 04 e del pugno duro che in generale sta adottando l'Europa intera per cercare di placare economicamente la forza della Russia. L’incidenza di Gazprom sulle finanze del calcio europeo si aggira attorno al 20-25%. Anche il nome dello stadio dello Zenit San Pietroburgo infatti è Gazprom Arena lì dove a maggio si sarebbe dovuta giocare la finale della Champions, poi spostata a Parigi dalla stessa Uefa nei primissimi giorni dallo scoppio del conflitto tra Russia e Ucraina.

Gazprom dunque non comparirà più all'interno delle pubblicità televisive che precedono l'evento televisivo delle gare europee della Uefa e non sarà presente negli stadi come sponsor attorno al rettangolo verde. L'ennesimo segnale importante alla Russia affinché possa deporre le armi e riconsiderare la propria decisione prima che sia davvero troppo tardi per tutti.

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