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La triste fine della storia tra Zidane e il Real Madrid, al capolinea di un ciclo

Zinedine Zidane è finito sulla graticola dopo la clamorosa e pesantissima eliminazione in Copa del Rey per mano dell’Alcoyano, squadra della Serie C spagnola, arrivata a pochi giorni di distanza dal flop in semifinale di Supercoppa contro l’Athletic. Fiducia per ora confermata nel francese, ma a fine stagione a meno di colpi di scena sarà addio.
A cura di Marco Beltrami
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Tempi duri per il Real Madrid e per Zinedine Zidane. La clamorosa e pesantissima eliminazione in Copa del Rey per mano dell'Alcoyano, squadra della Serie C spagnola, dopo quella in semifinale di Supercoppa contro l'Athletic, ha spinto la dirigenza a fare le sue valutazioni sul futuro di Zinedine Zidane. L'allenatore francese capace in passato di entrare nella storia delle merengues con le 3 Champions vinte di fila da tecnico per ora è stato confermato, ma a giugno il suo ciclo sembra destinato a chiudersi.

Real, dopo il doppio flop in Supercoppa e con l'Alcoyano Zidane confermato a tempo

Prima il flop in Supercoppa e poi quello ancor più difficile da digerire contro una formazione di Segunda B, per giunta in 10, in Coppa. Zinedine Zidane è finito sulla graticola, in quello che è senza dubbio il momento più difficile della finora fortunata avventura da tecnico in blancos. Florentino Perez subito dopo il tracollo con l'Alcoyano ha valutato con il consiglio la posizione del mister francese che dal canto suo, non ha alcuna intenzione di dimettersi. Il risultato? Come confermato dai tabloid spagnoli Zizou è stato confermato e sarà regolarmente in panchina contro l'Alaves. Il tutto ovviamente a meno di nuovi scivoloni che compromettano il percorso nelle due competizioni ancora in ballo, ovvero Liga e Champions.

Real Madrid-Zidane, a fine stagione sarà separazione

Conferma per ora, ma separazione quasi certa a fine stagione, con un anno d'anticipo rispetto alla scadenza del contratto (2022). La dirigenza ha chiesto una reazione all'allenatore e alla squadra sia in campionato, nonostante i 4 punti di distacco (con due giornate in più rispetto alla capolista Atletico) e in Champions dove agli ottavi ci sarà l'ostacolo Atalanta. Nessuna decisione drastica dunque al momento, anche se c'è la consapevolezza che il ciclo del mister francese sia arrivato al capolinea. Oltre ai risultati negativi infatti, la sensazione è che qualcosa si sia rotto anche all'interno dello spogliatoio in una squadra che non è abituata ad un doppio flop del genere a distanza di pochi giorni.

Nelle stanze dei bottoni del Real si pensa che questo gruppo abbia bisogno di un restyling a cominciare dall'allenatore, che non è riuscito ad incidere anche su diversi senatori, in primis Marcelo e Isco, due giocatori che come il tecnico potrebbero salutare a fine stagione. La svolta sembra dunque inevitabile, a meno ovviamente di situazioni clamorose nel bene o nel male: il futuro di Zidane potrebbe cambiare o nel caso in cui il Real trionfasse nella Liga o in Champions, oppure se dovesse deludere anche in entrambe le competizioni. In queso secondo caso, per la rivoluzione in panchina potrebbero essere accelerati i tempi, prima del termine della stagione.

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