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La straordinaria onestà di Fabregas: “Il 99,9 percento dei calciatori si sarebbe comportato così”

L’allenatore del Como dopo la partita con la Roma ha parlato di un episodio avvenuto durante l’azione del gol decisivo di Wesley. Fabregas ha risposto con una eccezionale onestà dicendo che tutti i calciatori si sarebbero comportati in quel modo.
A cura di Alessio Morra
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All'Olimpico, il Como ha incassato la seconda sconfitta consecutiva, la terza di tutto il campionato. Contro la Roma è finita 1-0. La squadra di Fabregas ha calciato poco in porta, ma ha comunque dei rimpianti. L'incontro è stato deciso da un gol di Wesley, che ha chiuso un'azione iniziata quando c'era un calciatore del Como per terra. Fabregas con grande naturalezza ha detto che nel mondo del calcio, praticamente, chiunque si sarebbe comportato così e avrebbe continuato l'azione.

"Con il VAR è giusto non aspettare niente"

Una partita così equilibrata si poteva decidere solo con un episodio o con una folata offensiva. È stato così, quando Soulé con tutto splendido ha imbeccato Wesley, autore del gol decisivo. Quando si è presentato ai microfoni di Sky, al tecnico del Como è stato chiesto se secondo lui la Roma avrebbe dovuto fermare l'azione, da cui è scaturito il gol vittoria. Fabregas è stato netto e sincero: "No, lui si è infortunato in quell'azione. Per un giocatore è difficile. Dev'essere un giocatore di un'onestà estrema per fare una cosa come questa. Tutti noi, il 99,9% della gente del calcio non lo farebbe. Per me è giusto che loro hanno continuato la giocata. Con il VAR è giusto non aspettare niente. Il calcio è cambiato con il VAR. Purtroppo lui è stato sfortunato nell'infortunarsi".

Fabregas e l'infortunio di Diao

Poi sempre senza mezzi termini Fabergas ha parlato della situazione di Diao, che è stato convocato per la Coppa d'Africa, nonostante avesse chiesto l'allenatore del Como all'omologo del Senegal di lasciarlo a casa, ma che ha subito un infortunio durante la partita: "Diao si è fatto male al flessore. Io sono un fan della nazionale, spero che ogni calciatore del Como vada in nazionale. Al CT del Senegal avevo chiesto di non convocarlo perché in otto mesi ha giocato solo tre partite. Oggi per me non doveva giocare. Ma visto che doveva andare via ho pensato rischiamo noi, facciamolo giocare. Il CT del Senegal non mi è piaciuto perché gioca con la paura di Diao, perché ha detto che non lo convocava per i Mondiali se non andava in Coppa d'Africa".

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