La storia del “finto infortunio” di Donnarumma ordinato da Guardiola per approfittare di una regola

I sospetti sul "finto" infortunio di Donnarumma per agevolare una pausa tattica, come avrebbe suggerito Guardiola, hanno infiammato il post partita della sfida che il Manchester City ha vinto (3-2) con il Leeds. È stata una trovata tanto furba quanto geniale oppure solo una palese mancanza di fairplay? Secondo il tecnico, Daniel Farke, quanto accaduto nel match di Premier League rappresenta due facce della stessa medaglia. E l'accusa nei confronti del manager catalano è stata molto dura: "Tutti sanno perché il portiere s'è accasciato a terra… se riesci a fingere un infortunio solo per parlare con la squadra, allora qualcosa non va". In buona sostanza, Gigio avrebbe solo simulato di star male e si sarebbe sacrificato per consentire alla sua squadra quella breve riunione con il tecnico che aveva bisogno di dare subito istruzioni ai calciatori. Finito quella sorta di time-out, Donnarumma si sarebbe rialzato senza problemi particolari. Farke ha perfino rivelato qual è stata la risposta (disarmante) ricevuta dal quarto uomo quando ha segnalato quella strana coincidenza: "Abbiamo le mani legate, non possiamo fare nulla".
I sospetti sull'infortunio sospetto di Donnarumma
Per capire cosa è successo c'è un episodio chiave che si verifica nel secondo tempo quando il Leeds, una volta accorciate le distanze (dal 2-0 al 2-1), prende il sopravvento e sembra mettere alla corde il Manchester City. È allora che, all'improvviso, il portiere italiano si siede per terra, con la gamba stesa, e richiama l'attenzione dello staff medico. Lo fa dopo che un suo compagno, Ruben Dias, a furia di sbracciarsi, lo invita a mimare la necessità di essere soccorso così che l'arbitro fermi il gioco. Il direttore di gara non può fare diversamente ed è esattamente quanto si verifica da regolamento. Perché? Durante quella pausa Guardiola raduna i calciatori e fa un rapido briefing tattico per risistemare la squadra in campo e replicare alle mosse dell'avversario che ha ribaltato il filo conduttore dell'incontro.
Questa trovata, sicuramente molto scaltra, ha provocato la reazione stizzita da parte dell'allenatore del Leeds. "Tutti hanno visto cosa stava succedendo, era chiaro – le parole di Farke ai media inglesi -. Puoi etichettarlo come intelligente, puoi dire che è nel regolamento. Personalmente non mi piace. Non credo che dovrebbe essere consentito in termini di fair play e sportività". Il biasimo si mescola al senso di beffa e frustrazione. "Ovviamente è un infortunio finto… ma non c'è niente che vieta cosa del genere nel regolamento. Se non educhiamo i nostri giocatori su cosa fare in termini di fair play, di sportività, se proviamo solo a piegare le regole a nostro vantaggio e possiamo fingere un infortunio per fare un discorso alla squadra, la mia opinione è che vadano cambiate le regole".
Ecco perché il comportamento subito gli ha fornito anche l'occasione per sottolineare la lacuna che c'è nelle norme attuali: non c'è possibilità di contrastare le interruzioni tattiche con il pretesto di un infortunio.

La reazione di Guardiola dopo le proteste del tecnico avversario
Come ha reagito Pep Guardiola dinanzi alle proteste di Fark? Ha dato una spiegazione tanto semplice quanto scontata: credeva sinceramente che Donnarumma si fosse infortunato, tanto da chiedere al portiere di riserva, James Trafford, di iniziare il riscaldamento e tenersi pronto per la eventuale sostituzione. come smentirlo? Impossibile farlo. Eppure una crepa nella sua versione dei fatti c'è. Le dichiarazioni di Foden accendono una spia su quella sospensione del gioco "strategica".
Ma Foden apre una crepa nella sue giustificazioni
Parlando di come stava andando la gara col il Leeds ha ammesso: "Hanno cambiato tutto nel secondo tempo, hanno cambiato il sistema di gioco e non siamo riusciti a ripartire – le parole del calciatore, che ha successivamente spiegato quanto sia stato importante l'intervento di Guardiola -. Quando abbiamo avuto una breve pausa, l'allenatore ci ha riuniti per adattarci alla loro formazione e abbiamo ripreso a giocare".