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La scaramanzia oltre alla difesa: Simeone le ha provate proprio tutte per fermare Guardiola

L’Atletico Madrid esce sconfitto dall’Etihad di Manchester: l’arma segreta del suo allenatore questa volta non funziona.
A cura di Enrico Scoccimarro
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Per salvarsi dalla "furia" del Manchester City, l'allenatore dell'Atletico Madrid, Diego Simeone, le ha provate proprio tutte. Contenimento, difesa arroccata in area di rigore, squadra totalmente dietro la linea del pallone con un contestato "5-5-0". L'assenza totale di tiri in porta e di calci d'angolo per i Colchoneros sono solo due dati, ma emblematici, dell'atteggiamento adottato dalla squadra del "Cholo". Ma non è tutto. Il tecnico argentino ha infatti fatto ricorso, in maniera quasi ossessiva, anche ad un'arma segreta.

Per far fronte alla qualità tecnica e di palleggio del Manchester City, che si è imposto in casa per 1 a 0 grazie alla rete di Kevin De Bruyne, Simeone ha infatti compiuto in questi giorni gli stessi gesti "porta fortuna" dell'ultima trasferta dell'Atletico in terra inglese, contro il Manchester United. Con i cugini dei Citizens, infatti, Cholo e compagni avevano pareggiato 1-1 all'andata, per poi trionfare 1-0 all'Old Trafford il 15 marzo, aggiudicandosi il passaggio ai quarti di finale.

Questa volta non è andata nello stesso modo, e il tecnico ha giustificato la sconfitta, rispondendo per le rime a Guardiola e al suo riferimento al gioco "preistorico": "Volevamo una partita tirata e uscire in contropiede. Nel primo tempo non siamo riusciti a uscire, anche loro non avevano fatto tiri in porta. Nel secondo tempo invece sono stati più pericolosi. È molto difficile avere una squadra come quella che hanno loro: escono tre giocatori bravi e ne entrano tre migliori".

Nessun riferimento dunque a quella scaramanzia che questa volta non si è rivelata un fattore. Basti pensare infatti che entrambi i voli per Manchester (sia quello contro lo United che quello col City) sono partiti da Madrid alle 11:30 e l'Atletico ha viaggiato sullo stesso autobus e ha soggiornato nello stesso hotel dell'ultima volta. Inoltre, la conferenza stampa era prevista per la stessa ora, così come l'allenamento, e ancora una volta è stato il centrocampista Marcos Llorente a svolgere le funzioni mediatiche.

La stessa identica routine non è passata inosservata agli occhi del "Chiringuito Tv" che aveva posto la questione direttamente al tecnico dei Colchoneros: "Dicono che non si dovrebbe aggiustare ciò che non è rotto. Rispetto alla partita contro lo United, hai ripetuto lo stesso hotel, lo stesso palinsesto, lo stesso giocatore in conferenza stampa. È una superstizione o solo una coincidenza?" "Coincidenza" aveva risposto perentorio l'allenatore, suscitando ilarità in sala. Dopo ieri sera però per il Cholo c'è stato poco da ridere e la Dea Bendata non l'ha baciato.

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