La Roma soffre ma vince ancora, battuto 2-0 il Verona: riecco Dovbyk e Soulé in gol, Svilar è un muro

La Roma non incanta ma vince ancora. All'Olimpico, i giallorossi superano 2-0 l'Hellas Verona di Paolo Zanetti e agganciano momentaneamente il Napoli al primo posto in classifica, in attesa del big match serale contro il Milan. Una vittoria arrivata al termine di una partita sofferta, nella quale a fare la differenza sono stati i gol di Artem Dovbyk e Matias Soulé, ma soprattutto le parate decisive di Mile Svilar, autentico muro contro i tentativi veneti.
Il match si sblocca subito: all'8′ il tanto atteso primo gol stagionale di Dovbyk, di testa su cross di Celik, regala il vantaggio ai giallorossi. Per l’attaccante ucraino è un ritorno alla rete che mancava dallo scorso maggio. Il Verona però non si arrende e reagisce: al 28′ Orban centra la traversa e poco dopo lo stesso attaccante e Giovane mettono i brividi alla difesa capitolina, trovando sempre pronto Svilar, decisivo anche a costo di rimetterci il volto in un salvataggio disperato.

Nella ripresa Gasperini prova a gestire con i cambi, ma il Verona continua a rendersi pericoloso e a costringere l'estremo difensore giallorosso ad interventi provvidenziali per mantenere inviolata la propria porta. L'equilibrio resta appeso fino al 79′, quando arriva il gol che chiude il match: Soulé riceve da Koné e con un sinistro chirurgico firma il 2-0 che fa esplodere l'Olimpico, gremito da oltre 62mila spettatori.
Nel finale i veneti protestano per alcuni episodi contestati, ma il risultato non cambia. La Roma archivia così una settimana perfetta, dopo il successo europeo sul Nizza, confermandosi solida in difesa (appena un gol subito in cinque giornate) e cinica in attacco. Decisivo ancora una volta Svilar, che conferma di essere una delle certezze della gestione Gasperini. Le sue parate, unite ai ritorni al gol di Dovbyk e Soulé, consegnano ai giallorossi una vittoria pesante che vale l’aggancio in vetta e lancia un segnale forte al campionato.
La squadra di Gasperini si conferma in piena corsa per i primi posti della classifica: il portiere serbo è il simbolo di una Roma non ancora che sa soffrire e colpire nei momenti decisivi. Termina invece 0-0 l'altro match in programma alle 15, quello tra Pisa e Fiorentina che, dopo una partita in cui ci sono state due reti annullate (una a Kean, l'altra a Meister) e due legni (traversa di Nzola e palo di Cuadrado), restano dunque entrambe senza vittorie in questo avvio di campionato.