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La rivincita di Thiago Motta: volevano cacciarlo adesso è tecnico del mese in Serie A

Il vento è cambiato: da esonerato certo ad allenatore del mese. Il premio della Lega Serie A è andato a Thiago Motta che lo Spezia era certo di licenziare ma il successo di Napoli ha cambiato tutto.
A cura di Maurizio De Santis
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Thiago Motta dello Spezia nominato allenatore del mese in Serie A
Thiago Motta dello Spezia nominato allenatore del mese in Serie A

La cosa più simpatica è leggere il tweet dello Spezia dedicato a Thiago Motta. The winner is… e citano il nome del "tecnico delle Aquile eletto dalla Serie A" allenatore del mese. E pensare che a dicembre scorso avevano già deciso di licenziarlo. Nemmeno una vittoria al Maradona contro il Napoli lo avrebbe salvato. Il suo destino è già scritto, dicevano. Esonero dietro l'angolo con la figura di Marco Giampaolo (poi finito alla Sampdoria) che faceva capolino. Poi è successo che contro i partenopei ha vinto per davvero (sia pure in maniera rocambolesca) e addirittura, da ex interista, ha trionfato a San Siro contro il Milan all'ultimo respiro (con la complicità dell'incredibile errore commesso dall'arbitro Serra).

"Un tecnico under 40 e la formazione con l’età media dei titolari più bassa della Serie A TIM si stanno dimostrando un connubio vincente – si legge nella nota ufficiale della Lega Serie A -. Il mese di gennaio ha visto infatti lo Spezia guidato da Thiago Motta conquistare tre successi consecutivi che hanno portato punti importantissimi per gli obiettivi della formazione ligure. In un campionato così competitivo Thiago Motta si sta dimostrando un tecnico già molto preparato, capace di far crescere i suoi calciatori e di trasmettere loro concetti di gioco chiari".

Thiago Motta al "Maradona" dove lo Spezia ha raccolto un risultato inatteso battendo il Napoli
Thiago Motta al "Maradona" dove lo Spezia ha raccolto un risultato inatteso battendo il Napoli

Il vento è cambiato, la corrente ha iniziato a girare dalla sua parte. Prima del match contro la squadra di Spalletti i liguri avevano incassato 4 sconfitte (pesantissima per il risultato di 5-2 quella contro l'Atalanta) e raccolto solo 2 pareggi (Sassuolo ed Empoli). Piano, piano erano scivolati nella zona più calda della classifica. Solo Salernitana, Genoa e Cagliari erano riusciti a fare peggio. Mentre adesso, al netto di una rosa che vale (70 milioni) meno di quanto la Juventus ha investito per Vlahovic a gennaio, Thiago Motta è ancora al suo posto, a lottare per una salvezza che non è un miraggio.

Miracolo? Presto per parlarne. Scherzo nel destino? Ingeneroso definire così il frutto del lavoro dell'ex centrocampista che sulla panchina dello Spezia ci è arrivato con poca esperienza: una decina di partite al Genoa nella scorsa stagione (media di o.90 punti a partita). Thiago Motta ci crede, i risultati adesso sono dalla sua parte: dopo l'exploit di Napoli ha zoppicato in casa contro il Verona poi ha centato un filotto di vittorie contro Grifoni, Milan e Sampdoria. Lo attende la sfida con la Salernitana che vale uno spareggio salvezza.

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