La rissa di Marsiglia-PSG sfuggita alle telecamere: un bodyguard perde la testa contro i calciatori

Quando PSG e Marsiglia si affrontano la tensione è sempre palpabile. Anche nell’ultimo confronto tra le due big, vinto dagli uomini di De Zerbi, non sono mancati i momenti caldi. Uno di questi, il più eclatante, si è verificato dopo il fischio finale, quando i calciatori di Luis Enrique si sono ritrovati a fare i conti con un addetto alla sicurezza che ha deciso di ricorrere alle maniere forti e anche a un colpo proibito che ha rischiato di far degenerare ulteriormente il tutto.
Rissa finale in Marsiglia-PSG, cosa è successo
Mentre i calciatori del Marsiglia celebravano la vittoria, gli avversari del PSG avevano qualcosa da recriminare anche nei confronti dell’arbitro. Le cose però hanno preso una brutta piega, come mostrato da un video registrato da qualcuno presente sugli spalti. Un gruppo di calciatori ospiti è stato fronteggiato da una coppia di “bodyguard” di casa.
Colpo proibito di un addetto alla security a Beraldo
I due hanno cercato con la forza di placare gli animi di Hakimi, Kvara, capitan Marquinhos, Nuno Mendes e Lucas Beraldo. Questi ultimi però si sono lamentati dell’atteggiamento un po’ troppo “duro” dei due addetti ai lavori e così si è creato un vero e proprio parapiglia. Uno dei due uomini della sicurezza, nella mischia, ha anche colpito Lucas Beraldo al volto: una manata che ha sfiorato il giocatore del PSG, accendendo ulteriormente la situazione.
C’è voluto l’intervento di altri colleghi dei due esponenti della security, degli steward e anche dei giocatori del Marsiglia, che hanno allontanato l’uomo protagonista del gesto violento, nel frattempo a rischio di essere oggetto delle “attenzioni” degli altri Bleus. Insomma, clima infuocato che potrebbe avere ripercussioni. Potrebbero arrivare infatti provvedimenti e multe, anche se bisognerà capire nel dettaglio quanto accaduto. Il direttore sportivo del Marsiglia, e vecchia conoscenza della Serie A, Benatia ha minimizzato: “Ero in tribuna, so solo che a quanto pare c’è stata un po’ di tensione, una discussione. Non lo so, spero che non sia troppo grave”.
Quello che è sicuro è che al rientro negli spogliatoi, paradossalmente, entrambe le squadre hanno trovato un motivo per festeggiare: l’OM per il successo e il PSG per la vittoria del Pallone d’Oro di Dembélé.