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La RefCam di Mariani sulle proteste di Zerbin con il Napoli: “Questo non è mai rigore”

La regia svela in diretta tv il gesto e le parole dell’arbitro rivolte al calciatore che si lamenta per un presunto fallo subito da Rrahmani. Il direttore di gara è categorico.
A cura di Maurizio De Santis
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"Non è mai rigore!". L'arbitro Mariani lo urla a Zerbin della Cremonese che, caduto in area di rigore del Napoli dopo un contrasto con Rrahmani, chiede un calcio di rigore. La RefCam del direttore di gara mostra in diretta cosa ha visto e, soprattutto, attraverso l'audio manda in onda in tempo reale anche cosa ha detto il fischietto al calciatore che è ancora seduto, con le braccia larghe per protestare. La regia è perfetta nell'affidare alle immagini la narrazione di quei momenti concitati: la ripresa panoramica consente di vedere il primo gesto eloquente che fa Mariani (allarga le braccia e lascia continuare, chiarendo che per lui non c'è nulla di irregolare); poi, tramite lo "stacco" sull'arbitro, trasmette il breve dialogo che rimbrotta l'esterno d'attacco dei grigiorossi  (ex di turno).

Perché per Mariani non c'è calcio di rigore su Zerbin

L'episodio che fa scattare dalla panchina il tecnico, Nicola, e provoca il disappunto del pubblico lombardo capita al 27° del primo tempo. La Cremonese contesta vivacemente la decisione da parte di Mariani che non assegna un calcio di rigore per l'intervento di Rrahmani su Zerbin he s'è infilato nell'area di rigore del Napoli. L'azione dell'ex azzurro parte da lontano: vince un rimpallo con determinazione, avanza e tenta l'incursione ma viene affrontato in duello spalla a spalla dal difensore dei partenopei e finisce a terra. Quel contatto, però, è regolare secondo il fischietto che lo dice segnalando subito, senza alcuna esitazione, che "non è mai rigore!". Perché? Le immagini riviste da altra angolazione spiegano cosa è realmente accaduto.

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Luca Marelli, in diretta TV su DAZN, concorda con la decisione del fischietto. Determinante al riguardo è il movimento di Zerbin che sembra aver cercato il contatto, frangente che a Mariani non sfugge (come si evince dal fermo immagine, ha una visuale ottimale per valutare con certezza quella situazione senza ausilio del VAR): "È il calciatore della Cremonese ad aver allargato la gamba – ribadisce Marelli -. Rrahmani, invece, la ritrae proprio per evitare ogni contatto falloso. E quindi è corretta la decisione di Mariani di non assegnare il calcio di rigore".

Perché non c'è stato intervento del VAR? Non era necessario, si perché non si è verificato alcun chiaro errore da parte del direttore di gara, sia perché lo stesso Mariani è stato molto deciso nella valutazione di quell'episodio e non ha avuto esitazioni.

Le proteste di Nicola in diretta tv, Mariani lo redarguisce

La RefCam che Mariani ha addosso ha il pregio di esaltare il bello della diretta anche in altre occasioni. Anzitutto, quando va a spiegare a Nicola della Cremonese (ancora nervoso per quel rigore a suo dire chiaro ma negato) perché quel contatto non può essere sanzionato.

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Poi quando richiama Hojlund che fa a sportellate con Baschirotto. Anche in questo caso Mariani si mostra molto determinato e fa capire di avere in pugno la partita. "Guardami, guardami… Hojlund", intima all'attaccante invitando alla calma lui e il suo marcatore.

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