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La rabbia di Messi in Brasile: “Siamo qui da 3 giorni e ora ci dite che non possiamo giocare?”

Brasile-Argentina è stata interrotta e sospesa per l’intervento delle autorità sanitaria brasiliane. Motivo della contestazione: la presenza in campo di quattro calciatori della Seleccion provenienti dall’Inghilterra che hanno violato le norme sulla quarantena. “Non giochiamo”, ha sussurrato Messi a Neymar dopo l’irruzione degli ufficiali poi lo sfogo per quell’atto clamoroso.
A cura di Maurizio De Santis
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La vicenda surreale di Brasile-Argentina è terminata con i calciatori della Seleçao che hanno svolto una partitella di allenamento nell'Arena Corinthians di San Paolo. La quiete dopo la tempesta dell'intervento degli ufficiali dell'Anvisa (l'agenzia sanitaria nazionale) che, scesi in campo, hanno interrotto la partita di qualificazione ai Mondiali di Qatar 2022 (successivamente sospesa in via ufficiale). Stop imposto per la violazione da parte dell'Albiceleste delle norme anti Covid previste dalla legge del Paese sulla quarantena. Motivo della discordia: la convocazione, l'arrivo sul suolo verde-oro e la presenza in campo di quattro calciatori provenienti dalla Premier League inglese.

Emiliano Martínez, Giovani Lo Celso, Emiliano Buendía e Cristian Romero i giocatori considerati "fuorilegge" e che le autorità avrebbero voluto trattenere sfiorando il caso diplomatico. Quanto accaduto, al netto delle polemiche, segna un passaggio tanto clamoroso quanto storico nella definizione dei ruoli, delle competenze, dell'organizzazione degli eventi sportivi, dello scontro epocale tra differenti istituzioni (quelle del calcio e dei governi). E se in Italia ha sollevato polemiche durissime lo "scandalo" di Juventus-Napoli non disputata per la decisione dell'Asl campana di impedire la partenza degli azzurri verso Torino per il timore di focolaio da coronavirus dopo la sfida col Genoa, l'episodio avvenuto a San Paolo va oltre ogni immaginazione.

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Nell'attesa che la Fifa prenda provvedimenti e una decisione ufficiale, sul campo restano le reazioni dei protagonisti. Il conciliabolo tra Messi e Neymar non è sfuggito ai media. Nonostante avessero le mani sulla bocca per evitare che l'interpretazione del labiale, s'è capito benissimo come la Pulce dicesse a O Ney (compagno di squadra prima nel Barça poi nel Psg) "non giochiamo". Due parole a corredo dello sfogo con uno degli ufficiali dell'agenzia sanitaria e della discussione con uno dei responsabili della federazione brasiliana.

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Stammi a sentire – dice la Pulce, come riportato da TyC Sports -, siamo qui da tre giorni e hanno aspettato che iniziasse la partita per dirci che non potevamo giocare!?

Allo sdegno e allo stupore del campione argentino s'è aggiunto anche il biasimo del commissario tecnico della Selecciòn, Lionel Scaloni. "Nessuno ci ha mai detto che non avremmo potuto giocare. Il nostro Paese deve sapere ciò che è accaduto. Da allenatore devo difendere i miei giocatori. Se qualcuno entra dicendo che vuole portarli via, io non posso permetterlo". 

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