La nuova vita di José Mourinho al Benfica: è l’esempio di cosa vuol dire essere “speciale”

José Mourinho è in sala mensa del Benfica, ha sotto il braccio il vassoio e fa la fila nell'attesa di passare dinanzi al banco delle vivande. Il video di quel momento è già divenuto virale, considerata anche la popolarità del personaggio. Sta lì, fermo, ad attendere il suo turno e quando i ragazzi del settore giovanile lo vedono aggirarsi tra i tavoli non credono ai loro occhi. Lui si avvicina, saluta tutti, a qualcuno dà una pacca sulla spalla, con qualcun altro scambia poche battute. Lo guardano con deferenza e soggezione, non c'è imbarazzo ma tanto stupore perché la domanda che tutti si fanno è la stessa: ma che ci fa qui? La risposta è molto più semplice di quel che sembra: lì, in Portogallo, si sente a casa. È casa sua. E se ha accettato di prendere le redini della squadra a fine settembre è perché può sentirsi "speciale" anche se fa cose "normali".
Mourinho in fila per il pranzo in mensa coi ragazzi delle giovanili
Le immagini che circolano sui social media descrivono una scena di vita quotidiana che, a guardarla dall'esterno, sembra qualcosa di eccezionale e straordinario. In realtà è quanto di più spontaneo e naturale si possa ipotizzare.

È il modo di Mourinho di vivere la sua esperienza al Benfica nella maniera più piena possibile: pranza come fosse un altro giovane calciatore. Non fa valere il suo ruolo né la sua fama, attende di potersi servire da solo consumando quel che passa il convento. Non vuole essere servito per primo e approfitta di quel momento conviviale (anche) per ascoltare la voce dei ragazzi.
La routine del tecnico portoghese: dorme nel Campus del Benfica
Mourinho in refettorio è solo una aspetto della routine venuta alla luce attraverso le clip. In realtà è stato lo stesso Benfica a rivelare come si svolge la giornata di lavoro dell'allenatore lusitano: trascorre la maggior parte del suo tempo presso lo stadio Seixal, a stretto contatto con i ragazzi del settore giovanile. Assiste alle loro partite e agli allenamenti, pranza e cena con i tecnici del vivaio, parla – come si evince dalle immagini – con gli stessi "giovanotti". È così preso dai suoi impegni da trattenersi fino a tarda ora, magari dormendo proprio lì così da essere subito pronto per la full immersion del giorno successivo, dall'alba al tramonto.

Come va il Benfica da quando Mourinho è allenatore
Mourinho ha assunto l'incarico di allenatore il 18 settembre scorso, prendendo il posto di Bruno Lage dopo aver chiuso non senza polemiche il suo rapporto con il Fenerbahçe, in Turchia. Da quando lo Special One è in panchina ha raccolto una media di 2 punti a partita: e se in campionato (4 vittorie e 2 pareggi) le cose vanno meglio (il Benfica è terzo con 14 punti alle spalle dello Sporting a 25 e del Porto capolista 28), in Champions serve una sterzata perché "le aquile" sono ancora ferme a zero punti (3 sconfitte in altrettanti incontri).