La Norvegia festeggia la qualificazione ai Mondiali mentre l’Italia sta giocando: Haaland ha un’idea

La Norvegia dorme sonni molto tranquilli perché la qualificazione diretta ai Mondiali 2026 è solo una formalità. Domenica a San Siro affronterà l'Italia nell'ultima partita del girone, forte dei suoi 3 punti di vantaggio ma soprattutto di una differenza reti impressionante: gli Azzurri dovrebbero vincere con almeno 9 gol di scarto per soffiargli il primo posto, uno scenario utopico che non sembra preoccupare Haaland e compagni. Sono così sicuri che non si prendono neanche la briga di sedersi davanti alla tv perché mentre i loro prossimi avversari sono in campo tutto lo spogliatoio festeggia con una cena a base di hamburger.
Dopo la vittoria contro l'Estonia, dove sono arrivati 4 gol nel giro di 12 minuti, l'attaccante del Manchester City è stato fotografato mentre ritirava una grande quantità di panini assieme a un membro dello staff, un regalo per tutti i suoi compagni che sono a un passo dalla qualificazione ai prossimi Mondiali. Sembra uno schiaffo all'Italia che proprio in quel momento era impegnata contro la Moldavia e che appare innocua agli occhi di una Norvegia che già si perde in gratificazioni e festeggiamenti.

Il regalo di Haaland alla Norvegia
Il commissario tecnico Solbakken sta per blindare un risultato storico per la sua nazionale che giocherà i Mondiali (ufficialmente tra una manciata di giorni) per la prima volta dal 1998, quando venne eliminata agli ottavi di finale. Il suo gruppo è alle stelle e per questo dopo la vittoria contro l'Estonia si sono concessi un piccolo strappo alla regola: hanno ordinato da asporto circa 70 cheesburger, prontamente ritirati da Haaland e da un membro dello staff che indossavano ancora le divise da gioco. Sono stati fotografati mentre portavano negli spogliatoi sette sacchetti pieni di panini, un modo simpatico per festeggiare che si trasforma in una beffa per l'Italia.

La Norvegia ha giocato alle 18:00 e la squadra ha celebrato la vittoria con la ricca cena proprio mentre gli Azzurri erano in campo. La squadra di Gattuso non li preoccupa e non erano minimamente interessati al risultato che avranno controllato soltanto alla fine della partita. Un segnale di sicurezza e superiorità per una nazionale che non ha sbagliato nulla nel girone di qualificazione e si è concessa pochissime sbavature, diventando una macchina da guerra perfetta che non ha bisogno di guardare cosa fanno gli avversari, lasciati indietro con un abisso impossibile da colmare.