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La minaccia shock ai giocatori del Bayern Monaco: “Uccidi gli sporchi maiali bavaresi”

Una lettera anonima è giunta nella sede del St. Pauli, con una chiara minaccia di morte a tre giocatori del Bayern Monaco. La polizia di Amburgo sta analizzando le prove.
A cura di Alessio Pediglieri
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Il calcio tedesco è stato messo a soqquadro da una vera e propria minaccia di morte nei confronti di alcuni giocatori che militano nel Bayern Monaco. Il riferimento principale è rivolto a Robert Lewandowski, a Serge Gnabry e al capitano della squadra, il portiere Manuel Neuer. Un messaggio semplice e diretto, quanto allarmante: "Salva il campionato, salva il calcio, uccidi i maiali sporchi bavaresi".

Un clima tesissimo che è salito alle stelle negli ultimi giorni con la conferma delle indagini in corso e che è tornato alle cronache proprio a ridosso della partita che sarà di scena questa sera per gli ottavi di Champions League e che vede la squadra di Niegelsmann affrontare il Salisburgo per l'andata di coppa che si disputerà alla Red Bulla Arena alle 21:00. La squadra tedesca ha da subito optato per non rilasciare alcun commento sull'increscioso accaduto che è stato denunciato grazie al St. Pauli, il club che ha ricevuto le minacce. Ma cosa c'entra il St. Pauli con le minacce di morte rivolte ai giocatori del Bayern?

La storia del club di Amburgo è alquanto particolare all'interno del panorama calcistico tedesco. Il  St. Pauli è per antonomasia il club anticonformista per eccellenza, con un passato – e un presente – che annovera anche situazioni al limite. Rappresenta per molti l'ultimo approdo di un calcio nostalgico e romantico, fuori dagli schemi, un'isola che nell'immaginario è votata contro il sistema imperante e che non a caso, ha per simbolo la bandiera dei pirati con teschio e tibie incrociate, su sfondo nero. È stata la squadra in cui ha militato il portiere Volger Ippig, ex squatter che aveva occupato case lasciate libere. Ma è anche il club che ha cacciato il giocatore turco Cenk Sahin all'indomani del suo pubblico sostegno alla politica militare di Erdogan contro i curdi. Nell'ultimo Gay Pride di Amburgo, il club ha sfilato in prima linea e si è schierato contro l’omofobia e il sessismo ed è la squadra tedesca che annovera il maggior numero di tifose. Insomma, una società da sempre borderline che è stata individuata dall'anonimo mitomane, nella speranza di trovare proseliti tra i suoi tifosi.

Ovviamente, il St. Pauli non c'entra assolutamente nulla con quanto scritto sul foglio. Quanto è stato riportato nella lettera anonima spedita al club ha un messaggio chiaro e diretto da cui subito ha preso le distanze. "Salva il campionato, salva il calcio, uccidi i maiali sporchi bavaresi": il titolo del foglio è un vero e proprio incitamento alla violenza mentre sotto sono stati riportati i nomi dei tre giocatori. Il club di Amburgo ha subito avvisato le forze dell'ordine che hanno iniziato immediatamente le indagini e aperto un'inchiesta contro ignoti analizzando tracce eventuali di DNA e di impronte digitali.

Il st. Pauli ha subito collaborato mettendo a disposizione per ciò che è a conoscenza: la lettera, giunta a fine gennaio nella sede della società tedesca, vede coinvolto anche un arbitro della Bundesliga che fa parte delle minacce dell'anonimo autore. Dopo aver ricevuto la lettera, un dipendente del St. Pauli ha denunciato tutto alla polizia di Amburgo e in queste ore starebbero ancora proseguendo le indagini sul caso. Il portavoce della polizia di Amburgo, Florian Abbenseth che è a capo delle indagini, ha confermato tutto alla ‘Bild': "Stiamo ancora indagando per un sospetto di minaccia e interruzione della quiete pubblica, attraverso una minaccia che implica reati a livello penale. Stiamo esaminando a fondo la situazione che resta molto delicata"

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