La Kings League di Florenzi parte con una sconfitta: errore decisivo negli shootout

La Kings League Cup è partita con il botto e non sono mancati i colpi di scena. Nel match inaugurale tra Caesar e Bigbro, la squadra dei presidenti Damiano “Er Faina” ed Enerix ha avuto la meglio con un tiratissimo 7-6.
Tra i protagonisti più attesi c’era Alessandro Florenzi, ex Roma e Milan, che ha esordito con la fascia da capitano dei Bigbro. Tuttavia, la sua prima apparizione non è stata fortunata: l’ex jolly della Nazionale Italiana ha sbagliato lo shootout decisivo e il suo errore ha consegnato ai Caesar i primi due punti della competizione.
L'esordio di Florenzi e Moscardelli in Kings League
Esordio non felicissimo per Alessandro Florenzi e Davide Moscardelli in Kings League. I due ex calciatori hanno scelto di unirsi al progetto dello streamer Moonryde, vestendo la maglia dei Bigbro. Nella gara d’esordio della Kings Cup, contro i Caesar di Er Faina ed Enerix, Florenzi ha guidato la squadra con la fascia da capitano, mentre Moscardelli – protagonista assoluto – ha segnato un gol e fallito uno shootout.
Il match, equilibrato fino all’ultimo, si è chiuso 6-6 nei tempi regolamentari e 9-7 agli shootout in favore dei Caesar, che hanno conquistato due punti, lasciandone uno ai Bigbro.
Florenzi: "A Milano non ci sono quelle pressioni che ci sono a Roma"
Alessandro Florenzi ha annunciato il suo ritiro a fine agosto ed è subito entrato nella squadra dei talent di Sky Sport. L'ex calciatore di Roma e Milan ha raccontato le diverse sfumature del giocare a Roma rispetto a Milano: "Vestire la maglia della Roma è qualcosa di unico, ma anche molto impegnativo. Le pressioni che si vivono nella Capitale sono difficili da trovare altrove. A Milano non si percepisce la stessa intensità emotiva: a Roma il calcio è parte della vita quotidiana".
Florenzi ha aggiunto un aneddoto personale: "Quando perdevo con la Roma, non uscivo a cena. A Milano, invece, mi è capitato di farlo e non ho avvertito lo stesso peso. Non parlo di pericolo, ma di una responsabilità diversa, più profonda. A Roma ti senti dentro tutto".