La Juventus non può fare a meno di Matthijs de Ligt

Chi è uno degli uomini più importanti per la crescita della Juventus di Andrea Pirlo? Senza alcun dubbio Matthijs de Ligt. Il difensore olandese, che l'anno scorso di questi tempi veniva bollato come "acquisto sbagliato", è l'uomo che può fare di più per dare più sicurezza al nuovo corso bianconero e da quando è tornato al centro della difesa il classe 1999 la differenza si è notata sia nel pacchetto difensivo che per la Juventus in generale.

L’ex capitano dell’Ajax è tornato in grandissima forma dopo l'infortunio alla spalla e si è ripreso subito il posto al fianco di Bonucci, visti anche i tanti infortuni che hanno decimato la retroguardia bianconera. Nonostante qualche sbavatura contro il Torino, quando aveva patito un po’ la fisicità di Belotti, de Ligt a Barcellona è stato uno dei migliori e ha confermato la sua importanza nel pacchetto difensivo: dobbiamo sottolineare che l’assenza di una vera prima punta per i culé ha consentito una migliore copertura del centro dell’area, ma l'olandese da quando è rientrato contro il Cagliari si è dimostrato dominante dal punto di vista fisico, attentissimo nelle letture e tempestivo nelle chiusure. Tutte cose di cui la Juventus aveva bisogno, e a dimostrarlo ancora meglio sono i numeri.

Dal rientro di de Ligt i gol subiti si sono dimezzati per i campioni d'Italia in carica: nelle prime nove uscite stagionali la Juve aveva subito nove reti mentre nelle successive sei, con l'olandese al centro del reparto difensivo, i gol presi sono tre. Alcuni diranno che è un caso, altri faranno riferimento al valore degli avversari ma, tant'è, il fortino bianconero non può fare a meno di Matthijs de Ligt se vuole essere protagonista in Italia e in Europa. A bollare gli acquisti come "sbagliati" basta un secondo, il problema è poi vedere a lungo termine chi avrà ragione e chi no. E di solito il verdetto, fortunatamente, lo emette il campo.