La Juve scappa con Kolo Muani, la Lazio la riacciuffa con Vecino: lo spareggio Champions finisce pari

Incredibile ripresa all'Olimpico tra Lazio e Juventus che alla fine pareggiano nello spareggio Champions, con i gol nella ripresa di Kolo Muani e di Vecino. Bianconeri in vantaggio ma costretti in 10 per l'espulsione di Kalulu e Lazio in forcing feroce che poi concretizza nel recupero, al 96′.
Se il primo tempo non ha detto moltissimo sul fronte del punteggio e delle occasioni (emozioni incluse) Lazio-Juventus si è scatenata nella ripresa quando i bianconeri hanno rotto gli argini con un gran gol a inizio secondo tempo da parte di Kolo Muani che ha fatto esultare i cuori juventini in questa sfida spareggio per la qualificazione in Champions League. Olimpico ghiacciato e Lazio in ambasce, davanti al repentino vantaggio avversario con un colpo del francese che ha sorpreso Mandas per lo 0-1 che ha spalancato le porte al successo. Subito però rimesso in discussione qualche istante dopo.
Con la Juve in vantaggio e padrona del campo a riaprire il match è stato Kalulu autore di una sciocchezza incredibile in un corpo a corpo con Castellanos che ha visto l'ex milanista commettere il più infelice dei falli colpendo al volto l'avversario. L'arbitro Massa è stato richiamato immediatamente al VAR con il laziale a terra mentre il difensore cercava di spiegare quanto accaduto. Invano: rosso diretto e Juve in 10 con la Lazio che da lì in poi ha spinto sull'acceleratore.
La partita ha preso una piega totalmente diversa, con i padroni di casa votati al forcing feroce e che si procurano una serie di occasioni in area juventina dove non sono mancati momenti di panico e di difficoltà. A tal punto che Tudor ha dovuto correre ben presto ai ripari, togliendo Kolo Muani e restando senza punte di ruolo, con Vlahovic che è rimasto in panchina per poi entrare poco dopo ma senza fortuna: a 5 dal termine alla Lazio viene decretato un rigore da Massa per intervento di De Gregorio su Castellanos.
Tantissime le proteste dei bianconeri ma il VAR entra subito in funzione: controllo sia sull'azione per capire se sia fuorigioco e se poi c'è il contatto tra i due giocatori. Nel secondo caso non ci sono dubbi ma è l'offside che fa svanire tutto mentre Zaccagni era già pronto a tirare dal dischetto. Tensione altissima, Olimpico incendiato: l'ultimo sussulto per sperare nel pareggio si ferma sul palo di Dia dopo un intervento miracoloso di Di Gregorio. Ma proprio quando tutti oramai si arrendono, Vecino ci crede e proprio lui in pieno recupero trova il meritato pareggio.