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La Fiorentina pronta a ristrutturare l’area tecnica: il destino di Vanoli e la prossime mosse

La Fiorentina è pronta a ristrutturare l’area tecnica: quali sono le prossime mosse per cercare di invertire la rotta e uscire dal momento delicatissimo che sta vivendo il club gigliato.
A cura di Vito Lamorte
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Momento delicatissimo per la Fiorentina. Al Viola Park la giornata di lunedì è trascorsa seguendo una routine che sembra normale solo in apparenza, perché in realtà il contesto è tutt’altro che sereno. Paolo Vanoli ha diretto il consueto allenamento di scarico, mentre il direttore generale Ferrari e il direttore sportivo Goretti sono rimasti a lungo in riunione, mantenendo contatti costanti con il presidente Commisso dagli Stati Uniti, come già accaduto in più occasioni recenti. Stavolta, però, non sono arrivate decisioni drastiche: per il momento tutto resta invariato.

Vanoli conserva la panchina e sarà regolarmente alla guida della Fiorentina giovedì a Losanna, nella sfida decisiva di Conference League, dove i viola sono ancora in corsa per l’accesso diretto agli ottavi e, almeno, per garantirsi i playoff.

Salvo colpi di scena, il tecnico varesino sarà confermato anche per la gara di campionato contro l’Udinese, un altro snodo delicato di una stagione complicata. Uno scenario diverso rispetto a quanto accaduto a inizio novembre, quando il destino della guida tecnica appariva già segnato con largo anticipo.

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Fiorentina, il destino di Vanoli e la prossime mosse

Nel frattempo, però, qualcosa si muove in società. Con il via libera di Commisso, Ferrari sta lavorando alla ricerca di una figura dirigenziale di grande esperienza, capace di gestire una fase complessa come quella attuale.

L’idea è inserire un supervisore dell’area tecnica che possa affiancare subito Vanoli, intervenire nello spogliatoio e contribuire a definire le strategie di mercato, chiamate a cambiare profondamente il volto della squadra. Il calendario, del resto, non concede tregua: oltre agli impegni imminenti, la Fiorentina affronterà un gennaio densissimo tra campionato e Coppa Italia, rendendo fondamentale un mercato invernale avviato senza ritardi.

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La ricerca, però, non è semplice. Il nome di Cristiano Giuntoli è circolato, ma senza basi concrete. Resta allora l’ipotesi di un ritorno di Daniele Pradè, almeno temporaneo, per rimettere mano a un gruppo che conosce a fondo. Intanto, si va avanti partita dopo partita, con la speranza che qualcosa cambi davvero.

Rivoluzione della rosa a gennaio: alcuni giocatori chiedono la cessione

Si allunga l’elenco dei calciatori che avrebbero manifestato la volontà di lasciare la Fiorentina nella finestra di mercato di gennaio. Nelle scorse ore è emerso il cosiddetto “caso Gudmundsson”: l’attaccante islandese, attraverso il proprio agente, avrebbe già chiesto alla dirigenza viola di valutare una cessione a breve termine. Una ricostruzione che trova ulteriori conferme da parte di addetti ai lavori, tra cui Matteo Moretto, e che avrebbe spinto il club a prendere contatti con la Roma di Gasperini, da tempo interessata al giocatore.

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Alle voci su Gudmundsson si aggiungono quelle che riguardano altri due profili. Edin Dzeko, arrivato in estate con aspettative importanti, non avrebbe trovato lo spazio immaginato e starebbe riflettendo sul proprio futuro. Situazione delicata anche per Dodò, i cui rapporti con l’ambiente viola si erano già incrinati nei mesi scorsi.

Alla luce di questi segnali, il mercato invernale potrebbe portare cambiamenti significativi in casa Fiorentina, con la possibilità di una vera e propria mini rivoluzione all’interno della rosa.

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