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“La fine di 117 anni di tradizione”: il trasferimento che incendiò le tifoserie di Rangers e Celtic

Mo Johnston ha un primato che in pochi potranno raggiungere nella storia del calciomercato: il 10 luglio 1989 è stato capace di scontentare due tifoserie in poche ore, inimicandosi nello stesso giorno tutta la città di Glasgow. L’attaccante firmò per i Rangers dopo aver vestito la maglia del Celtic.
A cura di Vito Lamorte
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C’è una data nella sessione di calciomercato che in Scozia non verrà mai dimenticata. Quando il 10 luglio 1989, Maurice John Giblin Johnston, da tutti conosciuto come Mo Johnston firmava il contratto che lo legava ai Glasgow Rangers sapeva già a cosa stava andando incontro per il resto della sua vita. Il suo trasferimento fu un cambiamento epocale perché Johnston è stato il primo calciatore di fede cattolica a firmare per i Gers. Sicuramente prima di lui c'erano stati altri giocatori di fede cristiana che avevano vestito la maglia dei Rangers (almeno 15 atleti, si dice) ma nessuno prima aveva mai confessato la propria religione. Dove nasce questa storia? Alla fine della prima guerra mondiale, fu tacitamente stabilita questa regola da parte del club di non assumere giocatori o dipendenti di fede cattolica ma tutto è stato messo da parte quando è arrivato Graeme Souness come giocatore-allenatore nel maggio 1986: disse subito che aveva intenzione di allenare una squadra competitiva indipendentemente da religione, razza o colore di pelle. La verità è che la prima moglie di Souness era cattolica e i suoi figli erano stati battezzati. Alla fine degli anni ’80 stava per cambiare tutto a Ibrox Park ed è stato Johnston a sovvertire una tradizione decennale. Quella tra Rangers e Celtic è una delle rivalità più sentite al mondo, oltre che la più antica, che va dalla religione (cattolici contro protestanti) alla politica (indipendentisti contro unionisti).

La mattina del’11 luglio l’attaccante classe 1963, che ha iniziato la sua carriera al Partick Thistle e dopo essere passato per il Watford ha attirato subito le attenzioni del Celtic, ha scritto una pagina di storia. Con gli Hoops Mo Johnston ha trascorso tre stagioni segnando 52 gol in 99 partite, vincendo un campionato e una Coppa di Scozia, ma un’offerta arrivata dal Nantes lo ha convinto a trasferirsi in Francia. Il club francese è stato costretto a cederlo a causa di problemi finanziari e il primo nella lista dei partenti è proprio Johnston. Il calciatore scozzese iniziò subito a considerare la possibilità di tornare a casa e sembrava fosse tutto fatto per un ritorno al Celtic, con un accordo fissato per 1,2 milioni di sterline (132.000 euro). Tutto cambiò nel giro di poche ore perché il club di tradizione cattolica non avrebbe rispettato le scadenze di pagamento e Bill McMurdo, l’agente di Johnston, propose il giocatore all'allenatore dei Rangers.

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Il giorno 11 luglio 1989 le prime pagine dei giornali aprivano con la notizia dell'acquisto di Johnston per 1,5 milioni di sterline da parte dei Gers e fu un colpo durissimo sia per i tifosi protestanti che per quelli cattolici. I fan dei Rangers si sono ritrovati a Ibrox Park, con alcuni che hanno bruciato i loro abbonamenti e altri che hanno minacciato di non andare allo stadio alle partite in cui Johnston sarebbe stato convocato. Altri ancora decisero di non contare i gol segnati dall'attaccante ex Celtic per la loro squadra. Incredulità e ripudio della realtà. Per le strade di Glasgow risuonava lo slogan “La fine di 117 anni di tradizione” e il magazziniere che doveva preparare il kit di Johnston per le foto ufficiali si rifiutò.

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A Celtic Park c’era rabbia e confusione, tanto che gli Hoops minacciarono di bloccare il trasferimento rivolgendosi alla FIFA. L’operazione fu congelata per qualche settimane ma il Celtic concesse all’attaccante di Glasgow di diventare un giocatore dei Gers. Nacquero come i funghi i club “We hate Mo Johnston Celtic Supporters Club" (“Noi odiamo Mo Johnston Celtic Supporters Club”) e il calciatore divenne bersaglio di cori ad ogni partita. Come se non bastasse tutto ciò, il 4 novembre 1989 il Celtic andò in trasferta all' Ibrox Park e un rimpallo all'interno dell'area di rigore fece carambolare il pallone sui piedi di Mo Johnston, che segnò una delle reti più ricordate dell’Old Firm. Johnston segnò 31 gol in 76 partite con i Rangers, vincendo due campionati e una Coppa di Scozia, e li ha festeggiati con la stessa gioia di quelli realizzati con la maglia del Celtic. Un trasferimento che rimarrà nella storia del calcio scozzese e dell’Old Firm.

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