La curva del Bayern omaggia la Sambenedettese: lo striscione che suggella 20 anni di gemellaggio

Monaco di Baviera e San Benedetto del Tronto sono più vicine di quanto possiate immaginare. Non dal punto di vista geografico, nemmeno come città, ad accomunarle è il calcio. Tra il Bayern e la Sambenedettese vige infatti un gemellaggio che dura da più di 20 anni. Un legame indissolubile che è tornato a farsi sentire anche durante il match di Champions League contro il Club Bruges. I bavaresi hanno esposto uno striscione per sostenere i loro fratelli marchigiani in vista del derby contro l'Ascoli.
Può sembrare una leggenda metropolitana o una storia inventata, ma è tutto vero. La squadra più forte di sempre in Bundesliga è gemellata con un club, più modesto, che compete nella terza divisione italiana. Un legame che ha origine nel 2005 e che dura tuttora, proprio come ha dimostrato l'ultimo gesto di affetto dei bavaresi durante la sfida casalinga in Coppa dei Campioni.
Lo striscione dei tifosi del Bayern che omaggia la Sambenedettese
Martedì sera, nella partita di Champions League tra Bayern e Bruges, la Schickeria, gruppo ultrà del Bayern, ha sorpreso tutti. Durante il primo tempo, i tifosi bavaresi hanno srotolato un nuovo striscione dedicato ai marchigiani. Il messaggio, comparso davanti alle telecamere internazionali, ha subito fatto il giro del web, soprattutto sui social italiani. I tifosi si sono chiesti come mai, dalla curva del Bayern spuntasse la scritta: "Che vinca, che perda il Piccio resta m…! San Benedetto regina delle Marche!", errore di battitura a parte che ha trasformato il Picchio, stadio dell'Ascoli in "Piccio".
I tifosi della Samb potranno di certo perdonare i loro colleghi di Germania per la svista. Il messaggio d'incoraggiamento va oltre il semplice tifo, è l'ennesimo segnale che suggella il legame ormai storico tra le due curve. Inoltre, da un punto di vista più simbolico, la squadra di Serie C può annoverare il momento come una semi partecipazione alla coppa europea più importante nel panorama calcistico.
Quando nasce il gemellaggio tra Bayern e Sambenedettese
Se fino a qui la storia sembra assurda, il modo in cui è iniziata non è da meno. Nel 2005, durante il match tra la Sambenedettese e il Napoli, appena retrocesso in quella che allora era la Lega Pro, alcuni ultras del Bayern erano in tribuna ad assistere alla partita. Dal nulla, un tifoso dei marchigiani ha iniziato a parlare in tedesco, trovando la simpatia degli appartenenti alla Schickeria. Da allora, il legame non si è mai più spezzato e 20 anni dopo alla Samb è stato reso onore con un nuovo striscione.
Il legame che dura negli anni: i tanti omaggi dei bavaresi
Non è la prima volta, infatti, che i tifosi del Bayern si espongono per la Sambenedettese. Già nel 2016, dopo la promozione in Lega Pro, apparve a Monaco un messaggio in onore dei marchigiani: "L’amicizia va oltre ogni categoria. Auguri, magica Samb".
Qualche anno più tardi, nel 2024, la curva bavarese si schierò prima in difesa dello stadio Ballarin: "Potete demolire i gradoni, ma mai la memoria rossoblù", poi in ricordo di Massimo Cioffi, tifoso rossoblù scomparso vent'anni prima: "Cioffi è qua e canta con gli ultrà". Una vera fratellanza calcistica nata per caso che, per quanto possa essere sui generis, unisce Monaco di Baviera con la Riviera delle Palme.